Una ragazzina di 17 anni uccisa in un modo orribile: lapidata e col viso ricoperto di antracite.
Una setta con un guru – Cale Johansson (Stefano Cassetti) – che finisce per essere l’unico sopravvissuto a quello che sembra un suicidio di massa. Anthracite, miniserie francese su Netflix dal 10 aprile, inizia con un intervento delle forze speciali a caccia del guru della setta nota come setta degli Écrins nel 1994.
Trent’anni dopo, nel 2024, nello stesso villaggio sulle Alpi francesi in cui è accaduto tutto questo, la figlia di un giornalista – investigatrice per passione in una community online e ragazza dalla personalità e dai metodi non convenzionali – cerca il padre scomparso.
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Secondo la ragazza, Ida (Noémi Schmidt), il padre è stato rapito e solo un ragazzo di nome Jaro Gatsi (Hatik, musicista e sceneggiatore dei propri video) può aiutarlo.
Ma Jaro sembra non sapere nulla, mentre una ragazza con cui ha parlato scompare. Verrà ritrovata morta, col viso coperto di antracite, scatenando il panico fra chi ricorda i fatti del passato faticosamente lasciati alle spalle e attirando l’attenzione di Giovanna Deluca (Camille Lou), tenente della polizia. Per ottenere risposte, Ida trascina Jaro a trovare Caleb Johansson, rinchiuso da 30 anni in un istituto psichiatrico. Fra l’ex guru e il ragazzo infatti ci sono degli insospettabili legami…