Tra riprese, lezioni di violoncello, di tedesco e di scherma, è stato piuttosto complicato per l’interprete americana prestare il volto a Wednesday Addams.
«Dovevo presentarmi sul set due ore prima, lavorare per 12-14 ore ogni giorno, poi andare a casa e collegarmi su Zoom per seguire qualsiasi lezione avessi. O arrivavo nel mio appartamento dove c’era già il mio insegnante di violoncello che stava aspettandomi», ha raccontato Jenna Ortega a un panel organizzato da Netflix a Hollywood.
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Ha poi ammesso che anche durante il fine settimana, se non erano previste le riprese, si doveva impegnare nelle sue lezioni che erano iniziate alcuni mesi prima dell’inizio del lavoro sul set in Romania.
Tra i momenti che l’hanno messa più in difficoltà c’è stata la scena al violoncello: «Non riuscivo a dormire. Mi strappavo i capelli. Ci sono state così tante chiamate su FaceTime a cui mio padre ha risposto mentre io piangevo in modo isterico».
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Jenna voleva però apparire il più possibile per aumentare il realismo delle sequenze, anche se verso la fine del lavoro è stato necessario utilizzare delle controfigure per rispettare le tempistiche, diventate sempre più strette.