“Dopo Giuliano Amato e Silvana Sciarra, ieri è la stata la volta di Augusto Barbera, Presidente in carica della Corte Costituzionale, di sottolineare con rammarico il mancato intervento del Parlamento sul riconoscimento della doppia genitorialità per i figli e le figlie delle coppie dello stesso sesso, nonostante i numerosi richiami da parte della Corte Costituzionale”, commenta così Alessia Crocini, Presidente di Famiglie Arcobaleno, l’intervento di Barbera durante la riunione straordinaria alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Queste le parole usate da Barbera:
“A fronte di una persistente inerzia legislativa la Corte non può rinunciare al proprio ruolo di garanzia, che include anche il compito di accertare e dichiarare i diritti fondamentali reclamati da una ‘coscienza sociale’ in costante evoluzione”.
Crocini prosegue: “Il Presidente Barbera ha invitato quindi il Parlamento a compiere un passo avanti sul riconoscimento dei diritti rimarcando che, se l’inerzia del legislatore si dovesse protrarre, sarà la Corte stessa a dover intervenire a tutela della Costituzione. Come Associazione Famiglie Arcobaleno da 19 anni chiediamo che la politica si assuma la responsabilità di riconoscere pari diritti e pari dignità ai nostri figli e figlie, e in quest’ottica abbiamo elaborato una proposta di legge insieme all’associazione Rete Lenford. Per quanti anni ancora i nostri figli e le nostre figlie dovranno subire questo vergognoso e ormai inspiegabile silenzio da parte del legislatore italiano? E quanti ancora dovranno intervenire prima che il Parlamento decida di rispondere a questi illustri suggerimenti?”, conclude Crocini.