Cristina D’Avena replica alle polemiche per la sua partecipazione alla festa di Fratelli D’Italia.
Cristina D’Avena canta alla festa di Fratelli d’Italia: scoppia la polemica
La canante ha deciso di rompere il silenzio con un post sui social, facendo sapere a chi l’ha criticata (soprattutto i suoi molti fan della comunità LGBTQ+ che hanno visto in questa sua adesione alla manifestazione del partito di destra una contraddizione se non un tradimento) di non voler prendere posizione, ma semplicemente di voler portare musica e leggerezza a prescindere dal colore dell’evento. Sotto il messaggio della cantante:
Cari amici,
Ho letto nel pomeriggio di ieri, sul web, commenti e considerazioni feroci sulla mia partecipazione alla festa di questa sera, in Piazza del Popolo a Roma. Non credo serva spiegare come mi sia sentita; preferisco ricordare a chi mi ha giudicato, forse con un po’ troppa fretta, chi sono.
Da quarant’anni canto in tutti i posti dove sono ben voluta e accolta.
Nelle piazze dei paesi, nei palazzetti delle città, nei teatri, in televisione, nelle feste LGBTQ+ e anche alle Feste dell’Unità. Nei Pride e al Vaticano. E sempre e ovunque con tutto l’impegno e la gratitudine possibili.Perché le mie canzoni non desiderano altro che portare allegria e spensieratezza a chi è cresciuto con loro e a chi le canta assieme a me. Tutti, nessuno escluso.
E questo non è qualunquismo, ma libertà.Stasera, come tutte le altre, non porto ideologie, ma musica.
Non mi schiero e non cambio pelle all’improvviso. Ho accolto un invito per cantare, non per militare sotto una bandiera. E se posso trasformare una polemica in qualcosa di più utile, vorrei fosse – questa – un’ottima occasione per dimostrare (se mai ce ne fosse ancora bisogno) che la musica unisce, include, conforta.Ho sostenuto, e sempre sosterrò, i diritti civili e l’amore universale che dovrebbe essere alla base della crescita di ogni essere umano.
Canto Pollon, i Puffi, Memole, Occhi di Gatto, Mila e Shiro…. Sono inni di leggerezza e di fantasia… e di nessuna altra natura o pretesa.
Vi voglio bene ❤️
La sua risposta è stata accolta con solidarietà da alcuni utenti sul web, convinti che ciascun artista sia libero di accettare inviti senza per forza vedervi un risvolto politico. Molti altri, però, continuano a sostenere che la cantante, considerata finora un’icona arcobaleno, non avrebbe dovuto partecipare all’evento di Fratelli D’Italia perché in evidente contraddizione con lo spirito e con le idee delle manifestazioni LGBTQ+.
Visualizza questo post su Instagram