Cristina D’Avena ha parlato dei suoi 40 anni di carriera ai microfoni di Adnkronos.
“E’ stata una grande soddisfazione – ha detto la cantante – sono 40 anni di musica per cartoni animati dedicata ai bambini che ora sono diventati grandi. Quando si raggiunge un traguardo così importante significa che quello che hai fatto è stato recepito, che il pubblico ti segue e ti vuole bene. Quando faccio concerti è bello vedere che tra il mio pubblico ci sono intere generazioni, dalle nonne ai bambini, ed è molto divertente vedere le loro espressioni mentre canto una sigla che a volte conoscono e a volte no. Ho un rapporto meraviglioso con il mio pubblico, è veramente emozionante, tra loro ho visto anche gente con le lacrime agli occhi mentre cantavo brani che rievocavano nei loro ricordi le sigle dei cartoni animati con cui sono cresciuti”.
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La D’Avena che ha iniziato a fare musica per i cartoni animati negli anni ’80 con la Casa Discogafica Five Records (oggi Rti) fondata da Silvio Berlusconi (tra le canzoni quella dei Puffi del 1982, suo primo disco d’oro per le oltre 500.000 copie vendute) e ‘Kiss Me Licia’ del 1985 (Disco di platino per le oltre 200.000 copie vendute del relativo album), parla anche del suo rapporto con il Cavaliere, scomparso lo scorso 12 giugno: “Per molti anni sono stata solo una voce, nessuno mi riconosceva e sapeva chi fossi – spiega – Berlusconi lo vedevo spesso perché Fininvest aveva investito tantissimo nella tv per ragazzi e quindi ci teneva moltissimo a me, mi coccolava molto – poi grazie a lui ho iniziato a farmi vedere, a fare le prime trasmissioni, ho fatto anche ‘Bim Bum Bam’. Con me Berlusconi è stato sempre un grande signore, una persona adorabile, sempre presente e generosa. Quando è scomparso mi è dispiaciuto tantissimo”.
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Tra le esperienze che Cristina ricorda con grande emozione c’è quella sul palco del Festival di Sanremo, dove ha partecipato come superospite nel 2016: ”E’ stato bellissimo – dice – mi sono divertita tantissimo, poi sono tornata al Festival nel 2019 e ho cantato con Shade e Federica Carta ed è stato meraviglioso. Sono tornata di recente al Teatro Ariston con l’Orchestra Sinfonica dove ho fatto uno spettacolo bellissimo”. Quest’anno vedrai il Festival di Sanremo? ”Certo – risponde – l’ho sempre visto e lo farò anche questo anno, lo faccio fin da quando ero bambina”.
La cantante che mantiene sempre lo stesso aspetto giovanile che tutta la Generazione X ricorda con affetto, giura di non aver mai fatto nessun ‘ritocchino’: ‘‘Non ne ho ancora mai fatti, nemmeno il botox, ho paura delle punturine e quindi non le faccio. Magari prima o poi le farò, per ora mi posso ancora affidare alla genetica. Anche il buon umore e la voglia di vivere mi aiutano a mantenermi giovane”.
Per quanto riguarda la sua vita privata, la D’Avena racconta di essere fidanzata da tanti anni e di aver ricevuto una proposta di matrimonio ma, dice scherzando, ”per il momento ho declinato perché non riusciamo mai a metterci d’accordo. Però mi piacerebbe molto, chissà, spero presto”.
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E sui figli che non ha mai avuto la cantante ammette con rammarico: ”Purtroppo all’inizio ho dato priorità alla mia carriera, ero talmente assorbita dalle cose che facevo, che non mi sono focalizzata sulla mia vita privata. Mi è dispiaciuto non avere figli, noi donne abbiamo un orologio biologico che ad un certo punto si ferma, perciò, quando mi sono resa conto che ero troppo grande, non ci ho più provato. Però mi sento la mamma di tutti i bambini, ne ho tanti, mi girano sempre attorno, sono attratti dal mio sorriso, vengono da me, mi abbracciano e mi baciano”.
Rimpianti? ”Mi sarebbe piaciuto fare qualche altra fiction o qualche altro film, poi chissà, mai dire mai. Mi piacerebbe anche condurre un programma musicale o magari Sanremo – conclude scoppiando in una risata – al posto di Amadeus”.