FQMagazine.it ha intervistato Elisa in merito alla sua proposta di continuare a fare concerti in giro per l’Italia ma in sicurezza e senza alcun tipo di pericolo di contagio da Covid.
Al Bano è in crisi, senza concerti e con una pensione di 1.470 € al mese non potrà reggere a lungo: “”Ho solo uscite. Con le giuste accortezze, vado avanti un anno”
Elisa ha tenuto, prima della seconda ondata della pandemia, alcuni concerti in location all’aperto e con un massimo consentito di oltre mille persone. Tutti Live che si sono tenuti in sicurezza senza alcun contagiato. L’intero incasso del tour è andato a sostegno della crew. “Volevo dimostrare proprio questo, che era possibile far musica. – ha affermato l’artista – Io, il management e l’agenzia abbiamo rinunciato alla nostra somma e abbiamo puntato all’incasso di spettacoli medio-piccoli con quantità media di pubblico. Abbiamo raccolto 190mila euro con paga doppia per tutta la crew come fosse un tour normale e non ridotto. In più sono avanzati (oltre a tutte le spese come viaggi, benzina, hotel, dormire e mangiare per tutta la crew) 40mila euro che abbiamo dato ad Agorà che sostiene oltre 300 top class tra tecnici e fonici, figure tecniche e creative che fanno il 99.9% degli spettacoli”.
Sarà un’estate senza i grandi concerti: tutto spostato al 2021
La riflessione si è spostata anche sulla stretta attualità e su alcune proposte. “Vengono aperti i centri commerciali, dove per forza avvengono gli assembramenti, ma paradossalmente un concerto è meno pericoloso – ha affermato Elisa – perché viene organizzato in sicurezza e per evitare i contatti con un’altra persona. Quello che andrebbe, secondo me, preso in considerazione per l’economia e la proposta culturale è considerare di fare show pomeridiani in inverno nel pomeriggio e nel fine settimana in luoghi al chiuso a pagamento e a sedere. Una proposta fattibile e concreta che muove anche l’economia e l’indotto dal ristorante agli alberghi”.