L’omofobia non si ferma nemmeno davanti a un lutto, a un necrologio. Stamattina, a Pinerolo, in un manifesto mortuario, affisso in un tabellone per i necrologi in piazza Santa Croce, qualcuno ha attaccato un adesivo con la scritta “froci”.
Le vittime sono il defunto, Adriano Canese 76 anni (molto noto nel mondo delle radio private) e il coniuge Corrado Brun. “Fr*ci“, si legge sul tiletto, come denunciato da LaRepubblica. L’adesivo è stato presto rimosso, ma il marchio dell’ignobile omofobia è rimasto indelebile.
“È un atto ignobile che non porta a nulla”, il commento di Corrado, che ha vissuto 39 anni di amore al fianco di Adriano. “Dimostra solo la pochezza di chi l’ha fatto. La mia, più che rabbia, è amarezza di fronte a un episodio così stupido. Alle offese, però, non ci si abitua. Episodi di cattiveria ne avevamo già vissuti. Noi vivevamo a Pinerolo ma nel 1989 ci siamo trasferiti a Torre Pellice. Ce ne siamo andati perché c’era gente che non accettava il nostro rapporto. Eravamo stufi di ricevere telefonate anonime, danneggiamenti vari, anche alla nostra radio: radio Armonia. Eravamo il bersaglio di deficienti per il nostro rapporto di amore vero“.