La favola delle principesse è finita come un incubo. Il padre di Clarissa, Jessica e Lulù Selassiè, Makonnen Hailé Selassie (che in realtà si chiamerebbe Giulio Bissiri), è stato condannato a sei anni di carcere. Definito dal giudice – come riporta la tv svizzera – uno che “della truffa ha fatto una ragione di vita” e che “ha usato i soldi delle sue vittime per fare una vita da nababbo“, ha messo su un’articolata operazione ai danni di alcuni uomini d’affari.
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Sottratti 13 milioni di franchi. Dubbi rimangono sulla sua discendenza dall’imperatore di Etiopia, secondo la corte “l’unico palazzo costruito sarebbe quello delle menzogne“. Durante l’udienza, riporta Oggi, quando il giudice Amos Pagnamenta ha chiesto all’uomo quali siano le sue vere origini ha risposto parafrasando Totò: “Principe si nasce, principe si muore”.
Probabile il ricorso della difesa.