Un concorso per premiare il miglior video che spiega come “prevenire” l’omosessualità. L’iniziativa arriva dalla Malesia e sta già scatenando un putiferio in mezzo mondo. L’evento fa parte di un più ampio programma governativo per evitare che le nuove generazioni si ammalino di quella “patologia” che porta ad amare e desiderare persone dello stesso sesso.
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Durante la kermesse, con premi in denaro, organizzata per i ragazzi tra i 13 e i 24 anni, il miglior cortometraggio verrà selezionato sulla base di un unico criterio: la forza di trasmettere ai giovanissimi come e perché stare alla largo dall’universo gay, lesbo, bisex e trans. È solo l’ultima di una serie di campagne che l’esecutivo di Kuala Lumpur ha finanziato nell’ambito della sua crociata contro l’omosessualità che, nel paese asiatico, è un reato sanzionabile con una pena massima di vent’anni.
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