Una ricerca effettuata da ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, insieme a Cattolica Assicurazioni ha stilato una classifica sulla qualità della vita in Italia nei centri urbani maggiori.
Gli indicatori che hanno guidato la ricerca sono nove: affari e lavoro, ambiente, disagio sociale e personale, istruzione-formazione e capitale umano, popolazione, reddito e ricchezza, sicurezza, sistema salute e tempo libero. Chiaramente a seconda dell’aspetto analizzato la classifica cambia, ma in generale le città del nord occupano quasi sempre i primi posti.
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Parma passa sorprendentemente dal 23esimo posto dello scorso anno alla vetta della classifica generale per la qualità della vita. Bene i grandi centri urbani del nord come Torino Milano, Firenze, Trieste e Bologna. In generale tra le grandi città peggiorano solo Roma che dal posto 50 passa al posto 54 e Napoli che si classifica penultima, con Crotone che chiude la lista.
Tra i centri urbani del centro meridione si posizionano nella prima parte della classifica solo Perugia, Macerata, Ancona, Terni, Ascoli Piceno, Fermo e Grosseto. Se si considerano gli altri primati: per il turismo Siena, per l’Ambiente Reggio Emilia, Aosta per la sicurezza, Trieste per l’istruzione, Isernia per la Salute, e Milano per gli affari. Le uniche due grandi città che perdono posizioni sono Roma, che passa dal 50esimo al 54esimo posto, e Napoli, penultima, davanti solo a Crotone. In fondo alla classifica anche Foggia, Siracusa e Taranto.