“La condizione di pari dignità e di tutela dalle discriminazioni, fissata nella Dichiarazione universale dei diritti umani adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948 e sancita nella nostra Costituzione all’articolo 3, oggi non è tutelata in Italia nel caso dei cittadini e delle cittadine lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e intersessuali (LGBTI) né dal punto di vista sociale, sia sul piano normativo dove ad oggi manca un’adeguata legislazione”. Lo ha detto la senatrice del Pd Monica Cirinnà intervenendo alla presentazione del ddl del Pd.
“Il Parlamento non può ignorare oltre questo problema che attraversa il Paese e che ci viene troppo frequentemente ricordato dalle cronache – ha aggiunto – Se è vero che tante coppie same-sex, dopo l’approvazione della legge sulle unioni civili, possono finalmente vivere il proprio amore alla luce del sole, è altrettanto vero che ancora tante persone vengono discriminate, vessate, picchiate o uccise per il loro orientamento sessuale. Per questo è fondamentale approvare una legge nazionale contro l’omotransfobia che punisca con decisione comportamenti discriminatori, crimini e delitti, così come hanno già fatto varie Regioni italiane. Con il testo presentato dal Pd combatteremo in questo Parlamento per far venire allo scoperto coloro che davvero hanno a cuore i diritti e le tutele dei cittadini, sfidando apertamente i contrari a mostrarsi con le loro posizioni medievali”.