La Stampa di Cuneo ha ricevuto e pubblicato questa lettera che SPYit.it vi ripropone perché vale la pena di leggere. Questa lettera è stata scritta da una mamma ai compagni del figlio.
«”Ciao gay, sei tornato. Che schifo che mi fai, guarda mi fai proprio schifo. Ah ma allora è vero che sei gay”. Cosi è stato accolto mio figlio.
Dopo un anno passato in questo modo, incominciamo un altro anno sicuramente uguale. La mia domanda è questa: genitori conoscete i vostri figli fino in fondo, vi relazionate con loro,con la scuola?
L’anno scolastico è iniziato, ma non bastano quelle due volte di incontri con gli insegnati per sapere il comportamento dei vostri ragazzi.La scuola non è un nemico ma un filo conduttore tra voi e i vostri figli.
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Ora parlo a voi ragazzi a cui discriminare riesce facile. Non siete pronti per questa società. Non siete pronti per un mondo in continua evoluzione.
Continuando con queste vostre idee non riuscirete a cambiare le cose, le situazioni,e non sarete buoni cittadini di questo mondo.Se rimarrete con queste convinzioni il vostro futuro non sarà ricco. Ma vuoto chiuso difficile. Sarà pieno di marciume, grigio. Conoscere, accettare, apre orizzonti non mettete vincoli o sbarre.
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Per concludere vorrei citare alcune frasi di una canzone di Roberto Vecchioni: «non è vero ragazzo che la ragione sta sempre col più forte, dovreste spostare fiumi col pensiero credete solo a quello che vedete dentro. Copri l’amore ragazzo ma non nasconderlo sotto il mantello a volte passa qualcuno a volte c’é qualcuno che deve vederlo. Sogna ragazzo sogna non lasciarlo solo dentro questo mondo la vita é così forte che attraversa i muri per farsi vedere».