Sia Chiara Ferragni che suo marito Fedez sono entrambi personaggi che si sono schierati fin da subito in sostegno del DDL Zan e dell’importanza di introdurre una legge che tuteli i diritti di tutti i cittadini.
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Oggi Chiara Ferragni è tornata sull’argomento postando nelle sue Instagram stories la drammatica vicenda che racconta la morte di Orlando, diciottenne che si è tolto la vita dopo essere stato tormentato dal bullismo omofobo.
L’imprenditrice ha sfruttato la propria visibilità sui social per diffondere i numeri delle linee telefoniche che aiutano le vittime di bullismo e omofobia.
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Chiara Ferragni ha condiviso nelle sue Instagram stories il post di una pagina di informazione, Aprite il cervello in cui viene raccontata la tragica storia di Orlando, diciottenne torinese che, dopo essere stato vittima di bullismo a sfondo omofobico si è tolto la vita. Dopo la sua morte, il ragazzo ha continuato a ricevere attacchi della stessa natura.
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Nel post vengono attaccati gli esponenti politici che si oppongono alla votazione e all’approvazione del DDL Zan, di cui sia Chiara Ferragni che Fedez sono fervidi sostenitori e promotori, che arginerebbe o quantomeno aiuterebbe ad educare i cittadini nei confronti di omofobia, transfobia, misoginia e abilismo.
Dopo aver condiviso con i follower la drammatica storia di Orlando, Chiara Ferragni ha utilizzato l’enorme visibilità del proprio profilo Instagram per aiutare la comunità LGBTQ+ e le vittime di bullismo.
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Nella storia successiva infatti, l’imprenditrice digitale ha condiviso uno screenshot con i numeri di telefono delle linee amiche da chiamare in caso ci si trovi ad essere vittime di bullismo e di omofobia.