Chiara Ferragni torna in tv dopo lo scandalo del pandoro che ha travolto la sua carriera e la crisi matrimoniale con Fedez.
L’imprenditrice digitale è stata la protagonista da Fabio Fazio a Che tempo che fa di Fabio Fazio. Sui social network la 36enne si è detta molto agitata per questa intervista, tra le più attese delle ultime settimane.
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“Sono stati due mesi e mezzo tosti in cui mi sono trovata al centro di un’ondata di odio. Tu penseresti che una come me è preparata. Sei preparata ma niente ti prepara alla violenza di questi attacchi. È stato difficile anche per me”, afferma Chiara Ferragni mentre Fazio ribadisce in merito ai suoi guai giudiziari: “Se ne parlerà nelle sedi opportune”. Chiara aggiunge: “Tu sai che quando tutti sono lì ad osannarti tu ti senti invincibile. Quando ci sono i momenti critici ti senti accerchiato ed è tutto più difficile”.
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L’intervista di Chiara Ferragni da Fabio Fazio ha generato, com’era prevedibile, diverse critiche. “Non ha detto nulla di nuovo rispetto all’intervista al Corriere della Sera”, evidenziano alcuni utenti su X. E poi: “Ha perso l’ennesima occasione per fare mea culpa”; “Il senso di questa intervista? No comment”; “Domande prevedibili, risposte anche”. Malumori pure su Instagram: “Trovo che insistere sull’errore di comunicazione e il conetto di fraintendimento sia un’offesa alla nostra intelligenza. E Fazio è stato scelto ad hoc, intervistatore decisamente mansueto”; “Mi dispiace per lei però questa intervista è stata una bolla di sapone: tanti giri di parole per non dire niente di sostanzioso”; “Questa intervista non è servita a spiegare il motivo della crisi con Fede”.
“È stato complicato scegliere il vestito”:
Fazio ricorda la polemica per la tuta grigia indossata per il video di scuse, Chiara Ferragni fa sapere: “Fa ridere questa cosa. Io ero vestita così da sabato ed era lunedì mattina. Ero anche truccata. Chi vuole credermi mi crede. Penso che chi mi vuole credere riesca a vedere il mio modo di essere autentica. Io non posso convincere gli altri”. Fabio chiede: “Difficile scegliere il vestito per stasera?”. Chiara: “Un po’ è stato complicato scegliere il vestito per stasera, volevo non scegliere un vestito troppo complicato, ma ne ho scelto uno classico come piace a me”.
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La crisi con Fedez:
Si passa a parlare della crisi con Fedez. “Tu hai raccontato tutto di voi, dall’ecografia al resto”, osserva Fazio. La Ferry risponde: “Io non ho raccontato tutto. Ho pubblicato tanto. Non c’è una differenza fra mondo virtuale e vita. Quella è una piccola parte della mia vita. Altre cose non le racconto, ma quello che si vede è autentico”. E poi: “Si pensa che dietro ad ogni mia mossa ci sia un pool di esperti, che io sia una stratega. La crisi è vera, non è una strategia. Tu rinunci alla tua privacy, ma quando chiedi la tua privacy è difficile averla”. E ancora: “Con Federico ci sentiamo, siamo due persone adulte che si vogliono bene. Non è che dall’oggi al domani chiudiamo. Siamo in crisi, ne abbiamo avute anche in passato. Questa è una crisi un po’ più forte”.
Lo scandalo del pandoro:
“Io pensavo di aver fatto attività di beneficenza in totale buonafede. Se alcune persone avevano frainteso quello che avevo detto, vuol dire che le cose dovevano essere dette meglio. Lì è iniziato il cambiamento di questi mesi”, spiega Chiara. “Io non voglio entrare nella vicenda, però tu hai parlato di errore di comunicazione. Ma si è indotto a ritenere che una parte del ricavato andasse a sostegno del Regina Margherita. In realtà la donazione era già stata fatta”, fa notare Fazio. Chiara ribadisce: “In fase contrattuale avevamo chiesto noi che venisse fatta quella donazione. Poi per noi faceva piacere comunicare quello che avevamo scritto. Io non credo che la beneficenza vada fatta solo in modo privato. Quando la fai pubblicamente può creare emulazione e creare un faro. Io quando avevo fatto Sanremo avevo deciso di devolvere il mio cachet all’associazione Dire che protegge le donne contro la violenza. La stessa cosa abbiamo fatto per creare effetti emulativi in altre situazioni. Anche col Covid”. E poi ancora: “La comunicazione andava fatta meglio. Da questa vicenda ho capito che non bisogna cercare a tutti i costi di apparire perfetta a tutti i costi, è bello far vedere anche le imperfezioni”.
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