La storia di Damiano Gavino, che insieme ad Andrea Di Luigi, è protagonista di Nuovo Olimpo, il film di Ferzan Özpetek, è un continuo intrecciarsi di inizi, di passi coraggiosi verso stanze nuove e ignote, fatte di luci artificiali, copioni e inevitabili giudizi.
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Il suo primo provino per la serie Un professore è stato proprio così: un salto nel vuoto, incosciente. Una prova come tante altre, senza grandi aspettative né pretese. In questi ultimi anni, però, alcune conferme sono arrivate. Forti. La sua interpretazione di Manuel nella serie di Rai Uno è stata applaudita e c’è grande attesa per il bis (Un professore 2 tornerà il 16 novembre, il giorno del 22esimo compleanno di Damiano Gavino).
In Nuovo Olimpo, il film di Ferzan Özpetek, Damiano Gavino interpreta Enea, un ragazzo che negli anni Settanta ha 25 anni e si trova a vivere una travolgente storia d’amore con Pietro (Andrea Di Luigi). Dopo che un avvenimento inaspettato li allontana, i due sperano – e lo fanno per 30 anni – di potersi incontrare di nuovo… Mentre racconta la sua storia, negli occhi scuri e penetranti di Damiano Gavino c’è tutta la riconoscenza per questa ennesima avventura. Ma anche il ricordo di tutte le volte in cui – nonostante la timidezza – ha avuto il coraggio e la curiosità di varcare la porta. Di rispondere «Presente!», quando qualcuno chiamava il suo nome.
Contattato da Pietro Cerniglia per TheWom, l’attore a domanda diretta: “ti infastidisce il tentativo di scoprire la tua identità s3ssuale?” ha così risposto: “Non ho problemi di quello che scriveranno. Di mio, sono una persona molto riservata che vive la sua vita e le sue relazioni nella maniera più sana possibile. Per quanto posso, cerco di far entrare la fama il meno possibile nella mia vita personale tenendola fuori dalla porta di casa. Mi sono ripromesso di essere quello che sono sempre stato”.