Il Parlamento dello Stato del Ciad, Africa Centrale, ha adottato un nuovo codice penale per far sì che il sesso tra omosessuali costituisca reato. A questo punto, a meno che tale approvazione venga bloccata dal Presidente del Ciad stesso, Idriss Déby, cosa ormai poco probabile, il numero di Stati mondiali che prevedono i rapporti sessuali gay come ipotesi di reato sale a 77. Da oggi, quindi, chiunque dovesse essere colpevole del reato di omosessualità verrà punito con multa e reclusione che verrà stabilita non secondo un normale processo, ma da una commissione composta da poliziotti ovvero tramite una sola udienza “correzionale”. “L’omosessualità è condannata da tutte le religioni. Non abbiamo l’obbligo di perdonare qualcosa che Dio stesso non approva, soltanto perché gli occidentali lo dicono” afferma l’ex primo ministro del Ciad. “Ho l’impressione che, in particolare in Ciad, viviamo delle idee degli altri. Non abbiamo nostre idee! L’approvazione del nuovo codice penale è un equo bilanciamento tra l’opinione pubblica conservatrice e un’intransigente comunità internazionale che mira a proteggere le minoranze”. Queste sono delle affermazioni che alla fine del 2016, fanno davvero rabbrividire!