Avevano inscenato un funerale inscenato per le vie del centro storico di Cesena in occasione della seconda unione civile omosessuale alla ripulitura della camera mortuaria del cimitero di Diegaro. Arriva la messa alla prova per l’esponente di Forza Nuova che insieme ad altri militanti di estrema destra il 5 febbraio 2017 aveva sfilato con tanto di bara in spalla per le vie di Cesena inscenando il “funerale d’Italia”.
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Il tribunale di Forlì ha dunque tramutato la pena in lavori socialmente utili, tra i quali la tinteggiatura di alcuni fabbricati del cimitero urbano di Diegaro. L’imputato, giovedì scorso 13 febbraio, affiancato dal personale del Comune, ha effettuato alcuni lavori di tinteggiatura sulle pareti esterne della camera mortuaria del cimitero di Diegaro e su altre strutture per la durata di sei ore. Come riferito dai tecnici del comune, il 57enne ha eseguito i lavori come da accordi.
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Si tratta, commenta il sindaco Enzo Lattuca, di una “pena simbolica ma incisiva”. I fatti risalgono a qualche anno fa “ma è giusto porre un freno a episodi poco rispettosi come questo. In quella occasione è stata violata la ‘legge Mancino'”, senza dimenticare che “in una città libera e democratica come Cesena, manifestazioni di questo tipo non saranno mai tollerate”. Il Comune nella corso della prossima udienza ritirerà la costituzione di parte civile.