Cesari Cremonini spiega la genesi di “Ciao” canzone scritta nel 2019e uscita da pochi giorni. Il brano è il terzo estratto di “Cremonini 2C2C the best of” la prima grande raccolta – già certificata platino – della produzione ormai ventennale di Cesare uscita il 29 novembre 2019, che contiene 6 brani inediti, 32 singoli rimasterizzati, un album di 16 interpretazioni in versione pianoforte e voce, 15 brani strumentali realizzati dal 1999 ad oggi, 18 tracce demo originali, home recording e alternative takes mai pubblicate.
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Ecco com’è oggi Cesare Cremonini, l’ex leader dei Lunapop
“Ciao” è la canzone con cui dico addio al mio passato, dopo un 2020 che ha spostato pesi enormi nella vita di tutti e che per me ha significato una rinascita in ambito personale. Il testo esce da una camera da letto per dire addio a qualcosa di più ampio, perché quando l’ho scritta sentivo che i titoli di coda erano imminenti. Una canzone come un imbuto in cui far defluire il passato. Un “Addio” alle persone che ci hanno fatto più male che bene ma anche a quelle che abbiamo amato e che ora non ci sono più. Mentre scrivevo gli interlocutori si alternavano nella mia mente come i cartelli segnaletici di una autostrada verso il futuro. Ho voluto dare voce a ciò che provavo mentre abbandonavo pezzi della mia vita per strada.
Ed è anche per questo che “CIAO” dal punto di vista musicale è una canzone moderna, minimale ma molto potente. Mi sono divertito a vestirla con suoni analogici, che avvolgono lo spazio sonoro rendendola una canzone che vuole essere competitiva anche rispetto alle produzioni internazionali.
Ho cercato di uscire, come sempre, dagli stereotipi della canzone pop, che per me resta uno spazio estremamente libero e creativo. Penso che dopo vent’anni di carriera, al tempo dello streaming che ha aperto nuove vie e cambiato volto al mercato della musica, la cosa più importante rimanga trasmettere l’idea che il pop sia una grande possibilità espressiva e non abbia confini.
Ora più che mai, è importante trasmettere al pubblico, ma non solo a lui, che distinguersi ricercando la qualità e la credibilità in ciò che si fa, è sempre l’aspetto più importante nella musica come nella vita”.