L’annuncio è su Facebook, nel gruppo pubblico Cerco/offro stanza in affitto per studenti a Venezia: «A studenti (ragazzi) puliti e gay-friendly, NO salviniani: liberi due posti in doppia da settembre a Mestre».
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Un no tutto in lettere maiuscole che, insomma, si fa vedere, firmato da S.S., studente 22enne di Arti visive allo Iuav, l’istituto universitario di architettura di Venezia, che condivide con altri due ragazzi quell’appartamento in affitto in una delle strade principali della terraferma veneziana, dividendosi le spese.
«A settembre i miei coinquilini se ne andranno – racconta dalla Sicilia, dove si trova attualmente in questo periodo di ferie – quindi sto cercando altre persone che possano sostituirli. Da quanto vivo a Mestre? Sono in città da tre anni e premetto che non si tratta affatto di una discriminazione verso opinioni politiche diverse, ma di valori umani».
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Così l’accusa è ancora più pesante. «Il mio no è rivolto a tutte le persone che sostengono quel genere di valori, diametralmente opposti ai miei, che andrebbero a creare incompatibilità tali da impedire una convivenza pacifica»