Uno sportello gestito da volontari per aiutare a difendersi dalle discriminazioni. Il Comune di Milano l’aveva annunciato tempo fa e ora la promessa diventà realtà. Presso la Casa dei diritti di via De Amicis di Milano nasce l’Help center anti discriminazione che offre ascolto, informazioni e supporto psicologico e legale professionale gratuito a chi subisce discriminazioni per origine etnica, orientamento sessuale e identità di genere, disabilità e fragilità.
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Un problema sociale che anche a Milano è sfociato in diversi episodi di violenza, bullismo, minaccia. Adesso è possibile chiedere aiuto allo sportello multimediale che offre un ascolto attento e un aiuto specializzato attraverso un numero verde, una chat protetta e una mail dedicata. Il progetto era stato ideato ai tempi in cui era assessore Pierfrancesco Majorino e finanziato dal Comune con i fondi della legge 285, nata per progetti rivolti ai minori. Le vittime delle discriminazioni sono infatti soprattutto giovani, che frequentano i social network, e che diventano vittime di cyberbulismo. Ma ci sono problemi anche nella vita reale, a scuola, in strada, ma anche in famiglia, dove non si sa come far valere i propri diritti o come gestire le situazioni critiche e uscire dalle zone buie dove si viene intrappolati. Tipico è il caso di chi fa coming out e viene ostacolato dai genitori.
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L’iniziativa nasce dal lavoro dell’Associazione amici della Casa dei Diritti che ha unito in cordata altre associazioni come Telemaco, Agedo, Associazione energie sociali Jesurum, Pons, Accademia di formazione in arti e prassi psicologiche, Lo Sbuffo, Vox, Soccorso Rosa. Si può chiamare il numero Verde 800 768 04 (lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17.00 alle 19.00 – martedì e giovedì dalle 10.00 alle 12.00). “La Casa dei Diritti – dice l’assessore alle Politiche sociali Gabriele Rabaiotti – è nata con l’obiettivo di rappresentare un polo unico per l’affermazione dei diritti di tutti, ma anche per la difesa di quelli che ogni giorno vengono violati. Ecco perché l’Help center si trova in via De Amicis, in una città che ha scelto di stare dalla parte di chi viene discriminato ed escluso. Non possiamo limitarci a dichiarazioni o prese di posizione simboliche, abbiamo bisogno, anche e soprattutto, di azioni concrete che possono aiutare i cittadini a non sentirsi soli in questa battaglia di civiltà”.
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“L’Help center si basa su due principi di fondo. Il primo, la capacità di adattarci alle forme di comunicazione che usano i più giovani per dirsi ciò che di più delicato e più difficile gli succede, usando chat, e-mail e numero verde, che rendono la comunicazione con i volontari immediata e fluida. Seconda novità, per la prima volta l’help center non si ferma alla risposta, pure fondamentale, dei volontari, ma ha alle spalle un Comune attivo contro le discriminazioni e un supporto professionale dedicato sia legale sia psicologico”, spiega Mauro Grimoldi Presidente della Casa dei Diritti. Le richieste di aiuto saranno gestite nel primo contatto da un gruppo di volontari coordinati del guppo Lo Sbuffo, che offriranno informazioni, per rivolgersi eventualmente agli psicologi di Telamaco e agli avvocati di Soccorso Rosa. “La violenza contro le donne, le minoranze migranti, le persone omosessuali ha sempre una matrice razzista. È un attentato contro la libertà irriducibile dell’Altro di migrare, di amare, o semplicemente di esistere, che tradisce una paura atavica, quella dell’estraneo, dell’intruso, di quella minoranza che in quanto ‘diversa’ mina l’identità naturale, la ‘razza pura”, sottolinea lo psicologo Massimo Recalcati, presidente di Jonas. “La lotta alla discriminazione è una battaglia da sostenere oggi più che mai. Nella nostra società siamo lontani, infatti, dall’accettare davvero la diversità. Gli esempi li abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni: sui posti di lavoro come nelle scuole, nel mondo dello sport ma anche nel vissuto quotidiano”, sottolinea Michela Jesurum, fondatrice di Energie Sociali Jesurum fra i promotori di questo progetto.