“Una donna è una donna e un uomo è un uomo”: queste le parole pronunciate da Carlos Santana che hanno scatenato un rovente dibattito in tutto il mondo.
Il celebre chitarrista è accusato di transfobia per le parole dette durante un concerto ad Atlantic City, in New Jersey. Il settantaseienne si è lanciato in un discorso sulla transizione di genere e ha ribadito il suo sostegno al comico Dave Chappelle, una delle vittime più celebri del politicamente corretto.
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“Quando Dio ha creato me e te, prima che uscissimo dal grembo materno, sapevamo chi e cosa eravamo. Poi, quando cresci, vedi le cose del mondo e inizi a credere che potresti essere qualcosa di diverso che ti suona bene”, le considerazioni di Santana sul palco di Atlantic City: “Ma sai che non è giusto, perché una donna è una donna e un uomo è un uomo. Ed è tutto. Poi qualunque cosa tu voglia fare a casa tua, sono affari tuoi, a me sta bene”. Come anticipato, il chitarrista – unendo le mani – ha affermato di“essere così con il mio fratello Dave Chappelle”.
Non sono mancati insulti e minacce nei confronti dell’artista, che ha voluto prendere posizione con un post su Facebook: “Mi dispiace per essere stato insensibile […] Voglio onorare e rispettare tutti gli ideali e tutte le credenze, che siano LGBTQ o meno. Questo è il pianeta del libero arbitrio, un dono che è stato fatto a tutti noi. Perseguirò l’obiettivo di essere felice e di divertirmi, affinché tutti credano in ciò che vogliono e lo facciano nel profondo e senza paura alcuna”.