L’avvocato Carlo Taormina aveva dichiarato, durante un’intervista radiofonica nel 2013 a Radio 24, di non aver intenzione di assumere collaboratori omosessuali nel suo studio.
“Non assumeremi mai un gay”: La Corte di giustizia Ue dice sì alla condanna di Taormina
A chiudere così la vicenda è stata la prima sezione civile della Cassazione, con un’ordinanza depositata oggi. La causa ha avuto origine da un ricorso presentato contro Taormina dall’associazione Avvocatura per i diritti Lgbti: nel 2014, in primo grado, il tribunale di Bergamo aveva accolto il ricorso, dichiarando «illecito, alla luce del suo carattere discriminatorio», il comportamento di Taormina, condannandolo a un risarcimento danni per 10mila euro. Questa decisione era stata confermata in appello a Brescia.