Ufficializzati i Big del Festival di Sanremo 2025, balza subito all’occhio l’esclusione di Al Bano Carrisi.
Il cantante pugliese era sicuro di partecipare alla prossima edizione del Festival, al punto che pochi giorni fa aveva dichiarato di essere appena stato operato alle corde vocali ma si diceva altresì pronto per Sanremo: “Ho mandato a Carlo Conti tre canzoni, sono molto fiducioso”. Parole dette senza alcuna scaramanzia, ma con la certezza di chi aveva avuto rassicurazioni dal direttore artistico. Un film già visto l’anno scorso, quando Amadeus aveva promesso ad Al Bano di essere in gara, salvo ripensarci all’ultimo minuto. Un dispetto immeritato, che non rispetta la grande carriera di Al Bano.
Carlo Conti come Amadeus rinuncia al cantante di Cellino San Marco puntando su altri tanti (troppi) Big in gara. Chissà che faccia deve aver fatto Al Bano quando ha scoperto che gli erano stati preferiti Serena Brancale, Willy Peyote, Lucio Corsi, Joan Thiele, giusto per citare quelli più ricercati nelle ultime ore su Google, tanta è la loro impopolarità. Conti segue in tutto per tutto la linea di Amadeus. Via libera a tanti giovani rapper: Fedez, arrivano anche Emis Killa, Gue e Tony Effe, uno conosciuto per l’intercalare “bitch” (traduzione inglese di “puttana”) e che poco ha da insegnare ai giovani. Si prosegue con un cast di cantanti perlopiù di dichiarata fede politica a sinistra, come nell’era Amadeus: oltre ai già citati rapper ecco Giorgia, Willy Peyote, Francesca Michielin, Coma_Cose, Brunori SAS, Elodie. Meno male che la Rai era diventata TeleMeloni.
Conti conferma anche un numero eccessivo di Big, che difficilmente gioverà agli stessi cantanti a meno che non si decida che in tutto l’anno debba esistere solo Sanremo per promuovere la musica. Ma soprattutto non gioverà al pubblico: con quale velocità pensa di presentare il Festival il neo direttore artistico per presumere di non terminare le serate alle 2 inoltrate con così tanti cantanti (più ospiti)?
Oggettivamente fare un cast di 30 cantanti dimostra anche una scarsa capacità di fare selezioni, che in tutta onestà non ci si aspettava da Conti. La curiosità ora andrà all’ascolto dei brani, ma il cast resta quasi inappellabile. Fatta eccezione per qualche nome semi sconosciuto, si tratta dei grandi nomi della musica di oggi.
Sanremo 2025, Sfera Ebbasta non prende bene la sua esclusione al Festival: il messaggio a Carlo Conti!
Era quasi scontata la presenza di Sarah Toscano (vincitrice di Amici), Clara, Rose Villain e Modà, iniziano a essere un po’ banali i nomi di Irama, Achille Lauro, Noemi, Elodie: ma tra i Big della musica ci sono senz’altro loro ormai. Torna, dopo 18 anni, Marcella Bella: ne sentivamo davvero la mancanza? Tra gli ex vincitori solo quattro nomi: Massimo Ranieri (vincente nel 1988), Francesco Gabbani (2017), Simone Cristicchi (2007), Giorgia (1995). Tutti nomi che infiammano la platea, ma nessuno per così dire “impossibile” e inaspettato, visto che nessuno di questi ha mai disdegnato la partecipazione a Sanremo. I più refrattari erano proprio i rapper, con cui il Festival ha sempre avuto un rapporto di odio e amore: ormai si è arrivati a un compromesso, per cui la loro presenza è necessaria se si vuole strizzare l’occhio a un pubblico di giovani.
Sanremo pertanto deve essere molto giovane: Carlo Conti non cambia la linea imposta da Amadeus e non rischia nulla con un cast che per forza di cose piacerà.
Bocciati tra gli altri anche Arisa, Memo Remigi con Lino Banfi, Enrico Ruggeri, Shade. E naturalmente i Jalisse, la cui esclusione ripetuta ormai è diventata la barzelletta d’Italia.