Careless Whisper di George Michael compie 40 anni.
Il brano, che ha raggiunto i primi posti nelle classifiche di tutto il mondo, è stato il primo singolo da solista di George ma la canzone venne inclusa nell’album Make It Big degli Wham!
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Questa canzone venne presentata come singolo del solo George Michael, anche se, a differenza di tutti gli altri singoli degli Wham! (precedenti e successivi), era stata scritta insieme ad Andrew Ridgeley, l’altra metà del gruppo. I due l’avevano scritta insieme tre anni prima, quando George lavorava come usciere in un cinema a Watford, in Inghilterra.
Il celebre assolo di sax fu suonato da Steve Gregory dopo una selezione di diversi altri sassofonisti. Per questa canzone, George Michael voleva un suono particolare e per questo motivo, prima di Steve Gregory, furono dieci i musicisti che provarono il giro di sax senza convincere l’artista. Steve Gregory capì subito che quell’assolo non era poi così semplice nella chiave in cui era scritta e il suo Selmer Mark VI tenor non aveva una chiave di Fa Diesis maggiore, così l’ingegnere del suono rallentò il nastro in modo che Steve potesse registrare un semitono più in basso. Una volta che il nastro fu riportata alla velocità normale, si creò casualmente un suono innaturale del sassofono che suonava un po’ come un contralto alla Paul Desmond, perdendo però un po’ di profondità nel suono.
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George Michael ascoltandolo, appena arrivato allo studio, disse: “Eccolo, è l’assolo di sax che volevo”. La canzone divenne una hit mondiale e poi un classico grazie anche a quell’assolo di sassofono, uno dei più famosi e caratteristici della storia della Musica Pop.
VENDITE RECORD:
La canzone, uscita nel luglio del 1984 ebbe subito grandissimi riscontri discografici in patria entrando nella classifica dei singoli inglesi (UK Singles Chart) al 12º posto ad appena dieci giorni dalla sua uscita. Dopo due settimane, era al primo, ponendo così termine alla permanenza di Two Tribes dei Frankie Goes to Hollywood, che durava da nove settimane. Rimase al primo posto per tre settimane, portandosi in seguito in vetta alle classifiche in altre 17 nazioni, inclusa la Billboard Hot 100 statunitense, dove guardò tutti dal gradino più alto per tre settimane dal 16 febbraio all’8 marzo 1985, sebbene qui (dove il duo fu conosciuto nel suo primo periodo come Wham! UK, per distinguersi da una band americana omonima), il singolo venne accreditato agli Wham!, con la partecipazione di George Michael.
La “conquista” degli Stati Uniti fu la totale consacrazione a livello mondiale sia per la canzone, tra l’altro arrivata in vetta anche alla classifica dei single annuali della Billboard Hot 100, che per lo stesso George Michael, all’epoca famoso soltanto in patria a mo’ di classico cantante portavoce della generazione ribelle e trasgressiva tipica degli anni ottanta. Non di scarsa importanza fu la conquista della primissima posizione in altri stati all’avanguardia come il Canada (due settimane), il Giappone (quattro settimane), l’Australia (quattro settimane) e la stessa Italia (tre settimane). Risultato che ha consentito alla canzone di vendere oltre nove milioni di copie diventando così il 70º pezzo più famoso della storia delle chart mondiali.
George era in quei tempi ancora molto legato agli Wham! e presto ritornò al Numero Uno con il duo, con la canzone Freedom, prima di terminare l’anno al top come elemento della Band Aid, il che significa che, nel 1984, l’artista fu in cima alle classifiche britanniche come parte di tre distinte entità: parte di un duo, artista solista e parte di un progetto di beneficenza.
Gli Wham! si divisero nel 1986, due mesi dopo che George aveva pubblicato il suo secondo singolo da solista, intitolato A Different Corner, che aveva nuovamente raggiunto la posizione Numero Uno nel Regno Unito. Il cantante continuò la sua carriera da solista, con un’esposizione molto limitata, raggiungendo comunque un enorme successo, a volte controverso, ma ricco di premi e riconoscimenti, in particolar modo i due Grammy vinti con l’album Faith, che ottenne in America dei riconoscimenti solitamente dedicati ad artisti black.