Emma Marrone trascorrerà il Capodanno in piazza a Bari per un mega concertone che verrà trasmesso anche su Canale 5.
La notizia è ancora top secret ma, a quanto pare, la cantante avrebbe già firmato l’accordo con il comune di Bari per l’esibizione che avverrà il 31 dicembre in Corso Vittorio Emanuele con uno show che vedrà il palco con alle spalle il teatro Nicolò Piccini. Uno spettacolo dove l’artista salentina ripercorrerà la sua carriera cantando le sue hit più famose, da “Amami” a “Apnea”.
Su Canale 5 arriva “This Is Me”: ecco chi ci sarà e chi no. ANTICIPAZIONI
Il concerto di Capodanno sarà trasmesso su Canale 5 con due collegamenti in diretta. Sempre su Canale 5 rivedremo Emma, e il suo percorso artistico da Amici ad oggi, nel programma “This is me” che sarà condotto da Silvia Toffanin e andrà in onda il mercoledì sera.
Emma Marrone si ferma: «Non ce la faccio più». Neanche Sanremo 2025 le farebbe cambiare idea!
La notizia arriva a pochi giorni dall’annuncio della cantante di volersi prendere una pausa dopo l’ultimo tour nei palazzetti: «Mi fermo. Ho bisogno di dormire, di fare cene con gli amici, di respirare e di godermi quello che è accaduto dall’uscita del disco in poi», ha fatto sapere al «Corriere della Sera». Nemmeno l’eventuale chiamata di Carlo Conti per Sanremo 2025 le farebbe cambiare idea: «Non ce la faccio proprio. Ho bisogno di un momento per me».
Nella lunga intervista, la cantante salentina ha parlato anche delle sue collaborazioni con i rapper, l’ultima con Fabri Fibra, a volte criticati per il linguaggio sessista. «Sul rap ci vuole uno sguardo più aperto. Come il pop ha le sue linee guida, anche il rap ha un suo immaginario che è fatto di testi forti e scomodi ma dietro ci sono persone perbene: alla musica si deve lasciare libertà di espressione. Puntiamo il dito contro i rapper, ma i problemi sono altrove».
E sui diritti delle donne, in particolare sull’aborto, Emma ha affermato: «Fingiamo di vivere in una società emancipata ma torniamo indietro. Ci scandalizziamo per il burqa perché ha un impatto visivo immediato, ma anche da noi ci sono limiti alla libertà delle donne. Oppure pensiamo alla legge che ha reso crimine universale la gestazione per altri quando la nascite sono pari a zero e i single non possono adottare. Le donne pagano più di tutti».