Caterina Balivo è tornata in diretta con La Volta Buona, esordendo con un’intervista a Don Backy.
Già in passato ospite del talk di Rai 1, anche stavolta il cantante non le ha mandate a dire, talvolta creando un po’ di imbarazzo in studio. Un esempio? Non nutre particolare simpatia verso gli ultimi direttori artistici del Festival di Sanremo, in particolare di Amadeus.
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Don Backy contro Amadeus:
Il “Tritatutto” a La Volta Buona è solitamente un momento leggero o goliardico, che spesso consente al pubblico di conoscere delle belle chicche (anche inedite) sui personaggi ospiti in studio. E Caterina Balivo è una vera maestra nel farli “confessare”: con classe ed eleganza non perde occasione per fare la giusta domanda, ottenendo la risposta che cerca. Quando l’ospite in questione è Don Backy, però, ci si può aspettare di tutto.
Il cantante, al secolo Aldo Caponi, non ha peli sulla lingua e lo ha dimostrato anche nella puntata andata in onda questo 2 gennaio. Tra i tanti, si è toccato un argomento per lui piuttosto “caldo”: il Festival di Sanremo. Non è un segreto che per molti anni Don Backy abbia presentato brani a suo dire perfetti per il palcoscenico del Teatro Ariston, eppure è dal 1971 che non partecipa alla gara.
Don Backy ne aveva già parlato nel corso di precedenti interviste. “Ci sono motivi per cui non vogliono vedermi su quel palco”, aveva detto a Mow, parlando di “ostracismo” nei suoi riguardi, del fatto che ormai non vi sia spazio per i “veterani” come lui e concludendo con un lapidario: “Oggi quel palco è più interessato al gossip”. Il riferimento velato (ma non troppo) è alle ultime edizioni del Festival e, dunque, ad Amadeus che ne è stato direttore artistico.
Lo ha definito “il peggiore tra i direttori artistici del Festival“, senza troppi giri di parole: “Il successo dipende da tanti fattori, non mi dire che è uno che ha sentito preventivamente le canzoni – ha detto ai microfoni di Caterina Balivo -. Se le ha sentite io non gli do nessun tipo di competenza per poter scegliere. Tu chi sei per dire che la mia canzone non merita di passare? Sarà direttore artistico, ma secondo me di musica non ne capisce niente. Cinque anni di successi sono legati ad altri fattori, agli ospiti, alla sua capacità di intrattenere il pubblico”.