Matthew John Mitcham è il tuffatore australiano 34 enne che nel 2008, nell’edizione delle Olimpiadi di Pechino, conquistò la medaglia d’oro nella specialità del “trampolino 10 metri”.
Ottenne il miglior punteggio di sempre e spezzò il dominio della Cina: fu il punto della carriera che lo ha visto salire sul gradino più alto del podio anche in Coppa del Mondo e nei Giochi del Commonwealth fino a quando nel 2016 non si è ritirato dalle competizioni agonistiche.
Mictham adesso è impegnato direttamente nell’ambito dei diritti civili per favorire la diversità e l’inclusione nello sport ed è ambasciatore dell’organizzazione benefica Controlling Chemsex, che mira a sostenere le persone con problemi di droga e sesso. Un certo tipo di disagio l’ha toccato lui stesso con mano, è esploso proprio dopo il successo che gli era piovuto addosso dopo il trionfo a Cinque Cerchi. Restare su quel livello di competitività s’è rivelato pressione troppo forte da sopportare e il flop in una gara fu deflagrante. “La droga e l’alcool non risolvono certo i problemi – ha ammesso, parlando della propria esperienza – ma te ne lasciano altri addosso”.
Il campione australiano ha parlato della sua scelta durante il programma “The Morning Show” spiegando che la sua adesione al sito per adulti ha una ragione precisa: il denaro anzitutto ma c’è anche un’altra motivazione. “È solo un altro modo perché le persone possano entrare in contatto con me”. Come gli è venuto in mente di cimentarsi in un’impresa del genere? Mitcham ha chiarito cosa lo ha ispirato e all’interlocutore ha rivelato: “Hai presente quella citazione da Schitt’s Creek che dice ‘scattati mille fotografie nude mentre sei giovane e bella’? Ne ho scattate 8000 solo per sicurezza”.
Mitcham ha dichiarato la propria omosessualità poco dopo aver conquistato il successo ai Giochi in Oriente e oggi è sposato con il subacqueo britannico, Luke Rutherford. “Non faccio niente di volgare – ha concluso raccontando del suo canale per adulti -. Mi piace solo mostrare il mio bel corpo, che sta diventando molto rapidamente più un corpo da persona normale rispetto a quello da atleta, ma la gente vuole vederlo“.