Articolo di Ilario Costa.
Bisogna premetterlo: di canzoni a tematiche simili ne abbiamo sentite molte. Inoltre questa è uscita da qualche mese ed è per di più una cover. Eppure non si può non parlarne, delle sue parole e del cantante che le narra perché canzoni simili non sono mai troppe.
Calum Scott ci racconta una storia che accomuna tanti di noi. Il nostro vissuto e quello che abbiamo scalfito nella nostra pelle. E lo fa con una voce unica, da brividi, e con una profondità che solo chi ha vissuto momenti del genere può raccontare e capire.
La canzone inizia così: “Quando ero molto giovane mio padre mi disse che non avrei mai combinato nulla di speciale…”, ed è chiaro che il testo va a parare su un rapporto , uno dei più importanti nell’ esistenza umana, tra padre e figlio. Ma perché il padre è convinto che il figlio non avrebbe combinato nulla di speciale , sicuramente MAI? E perché rincara la dose subito dopo dicendogli questa è l’ultima cosa che voglio, l’ultima cosa di cui ho bisogno ? Presto detto, il dilemma è la premessa ai motivi: cosa risponderò ai miei amici quando mi diranno che mio figlio sta baciando dei ragazzi per strada?
Ecco atrocemente spiegato, il figlio non merita più nulla perché cosa risponderà ai suoi amici quando gli scherniranno che proprio SUO FIGLIO bacia ragazzi per strada..
E attenzione, poteva dire semplicemente mio figlio è gay, mio figlio è omosessuale. Ma l’enfasi che si da, in generale a tutta la canzone, è proprio questo “baciare i ragazzi per strada”, ed è qui che la canzone mette le basi per raccontarci una storia che in poche frasi affronta tematiche, ahimè, ancora attuali, presenti ed esistenti.
La vergogna, prima sensazione che, noi per primi, abbiamo provato addosso. E poi chi ci circonda, una madre, un padre, un fratello, un cugino, un amico. E i baci per strada, una delle scene che distingue gli etero dai gay, i legittimi a farlo da chi non deve farlo e che sfortunatamente è causa di continui calci addosso, parole terribili, discriminazione, imbarazzo e pudore.
La canzone continua e Calum ci racconta come va avanti questo rapporto:
Mio padre ha cercato di cambiarmi, dicendomi che stavo imbarazzando tutto il paese, mi chiede come ho potuto fare questo alla famiglia, e se voglio crescere in solitudine, mi dice anche che ha lavorato per noi, sacrifici per portarmi a scuola e tanto altro ed è questo il modo di ripagarci. Pensi che sia alternativo e che fa figo e sia bello? Figlio mio SMETTILA di baciare i ragazzi per strada…
Ed è qui che il desiderio del padre si fa insistente, non vuole: non vuole, non nè vuole sapere. Niente omosessualità per il figlio e niente baci ai ragazzi per strada… è un divieto. Non ad una azione, ovviamente, ma ad una autenticità del figlio, al suo essere, al suo vivere, al suo amare.
Arriva la penultima parte della canzone in cui Calum ci dice che ora è più grande, non più un ragazzino e che il cuore del padre è un po’ più dolce e caloroso. Ma ancora non tiene a lui come al fratello e non gli dà baci come fa la mamma, gli dice che è parte della famiglia ma che come si comporta non fa bene alla salute e chiede ancora una volta al figlio SMETTILA di baciare i ragazzi per strada.
Il padre sposta il problema a Calum, insita dentro di lui dubbi che baciare ragazzi per strada e comportamenti simili (diciamocelo intende OMO) possano nuocere alla sua salute. Qui si potrebbe aprire un mondo di idee nel pensare a cosa faccia riferimento il padre ma ciò che in realtà vorrei sottolineare è come il desiderio di fermare questi baci sia davvero così alto da giocare fobie ansie e traumi ad un proprio figlio piuttosto che a renderlo libero.
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E siamo al termina di questa bellissima canzone
Calum ci dice che il padre sta morendo e proprio davanti alla morte ha realizzato che il figlio non stesse mentendo. Ma su cosa doveva mentire? Deduco sul fatto che fosse FEDELMENTE SE STESSO e che non stava facendo tutto ciò per una moda, un capriccio o chissà che.
Vero sembra una cosa così ovvia eppure per il padre forse quello che faceva il figlio era più una idea di ribellione ed un comportamento temporaneo. Ora però realizza che il figlio non mente ed è così… e finalmente lui ed il papà si siedono in silenzio ma sorridendo
Perché per una volta, non stanno combattendo
il papà ammette : “Non c’era modo di sapere altro perché tutto ciò che mi è stato insegnato è che
gli uomini amano solo le donne, ma ora non ne sono sicuro e conclude:
Figlio mio, CONTINUA a baciare i ragazzi in strada, anche quando non ci sarò più CONTINUA A BACIARE RAGAZZI PER STRADA.
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è vero, è quasi sempre tardi quando capiamo, accettiamo , comprendiamo, perdoniamo, abbracciamo persone, idee , emozioni … ed è triste e infelice… perché la verità è che gli attimi volano via.
Potremmo dire che è meglio tardi che MAI.
ma perché tardi? Perché con così tanta difficoltà ?
Smettiamola, allora io dico, a me, a te, ai genitori, a chiunque… smettiamola di vergognarci , smettiamola di far vergognare, smettiamola di discriminare, smettiamola di odiare, smettiamola di soffocare, smettiamola di non amare, smettiamola di non capire, smettiamola di far sempre qualcosa ma viviamo e facciamo vivere il prossimo.
Perché un figlio è sempre un figlio
Un amico è sempre un amico
Un padre è sempre un padre
Ed un umano è sempre un UMANO sia che baci uomini o donne..
Chi è Calum Scott?
Calum Scott (Kingston upon Hull, 12 ottobre 1988) è un cantante britannico. Dopo aver vinto un talent show locale nella sua città natale nello Yorkshire, ha ottenuto un forte successo commerciale con la cover di Dancing on my Own presentata sul palco di Britain’s Got Talent. Successivamente ha firmato un contratto con la Capitol Records e pubblicato l’album Only Human. Tra il 2021 e il 2022 ha ottenuto un notevole riscontro commerciale con il singolo Where Are You Now, per poi pubblicare il suo secondo album Bridges.