La foto è di più di trent’anni fa. Ma i segni delle botte che testimonia non sono scomparsi dalla memoria e bruciano ancora. “Mi fecero male i cazzotti e anche l’indifferenza della gente che continuava a guardare altrove come se non stesse accadendo nulla”: sono le parole di Vladimir Luxuria che, a distanza di tanto tempo, ha deciso di mostrasi al popolo di Instagram come era a 20 anni (capelli lunghi legati in un codino e un accenno di barba). Per condividere un episodio simile a tanti che accadono ogni giorno e per dire basta a bullismo, omofobia e transfobia.
L’immagine, racconta Luxuria, fu scattata dopo un’aggressione omofoba: “Oggi ho deciso di mostrarvi una foto di quando avevo venti anni, subito dopo le botte che presi da un gruppo di ragazzi in metropolitana mentre mi urlavano insulti – si legge nel post -. Non mi vergogno di mostrarvi la barba e i lividi che avevo allora… li ho superati entrambi…”.