Così come per altre produzioni, anche la stagione finale di “Stranger Things” arriverà in ritardo.
Stranger Things, Noah Schnapp: “Se non fosse stato per Will non avrei fatto coming out”
C’è da dire che i fratelli Duff – i Duffer Brothers – siamo certi che abbiano contratti diversi rispetto alla stragrande maggioranza degli sceneggiatori, dal momento che hanno tra le mani il gioiello della corona di Netflix: nonostante ciò, anche loro si sono fermati come tutti gli altri, prendendo tempo, dal momento che come ha confermato a Inverse, Maya Hawke (Rob, nella serie tv): “I Duffer Brothers hanno lavorato alla sceneggiatura e continueranno a farlo quando lo sciopero sarà finito.”
Stranger Things: la stagione conclusiva sarà anche la più difficile:
In molti si aspettano un’ultima stagione con i fiocchi, perché sarà anche quella conclusiva: anche se, c’è da capire se anche quest’ultima produzione verrà divisa o meno in due parti.
Certo è che il tempo passa, i protagonisti crescono, e la favola noir dei bambini proiettati nel sottosopra, ha preso una piega ben diversa. Bambini, gli attori, non lo sono più. Oggi sono ragazzi, sono adulti. E la linea narrativa, a tal proposito, avrà bisogno di spiegare questa evidente differenza di età.
In molti però, sono certi che i fratelli Duff – godendo del potere del mondo fantasy – hanno già una soluzione in mano: un salto temporale.