Dopo Elton John e George Clooney, anchel’Alto commissario per i Diritti umani dell’Onu, Michelle Bachelet, ha chiesto con forza al Governo del Sultanato di rivedere questo “codice penale draconiano”, le cui norme “crudeli e inumane”, “violano gravemente il diritto internazionale sui diritti umani”. Al coro di critiche si è unito anche un gruppo di studenti della scuola di studi africani e orientali dell’università di Londra, che ha chiesto di rimuovere il nome Brunei Gallery da uno degli edifici della struttura.
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Oltre al Brunei la pena capitale è attiva in altri Paesi che fanno tutti parte delle Nazioni Unite. Tre sono in Asia (Iran, Arabia Saudita, Yemen) e tre in Africa (Nigeria, Sudan e Somalia), dove viene effettivamente praticata.
È un’opzione possibile per la legge — ma di cui non si sono registrati casi recenti — anche in Mauritania, Emirati Arabi, Qatar, Afghanistan e Pakistan.