Di Claudio Lenzi
Britney Spears ha raggiunto successo tra fine anni 90′ e buona parte dei primi anni 2000, anche se da anni la sua carriera si è un’ ‘po’ ridimensionata, ma resta sempre il mito di molti ragazzi che hanno affrontato l’adolescenza negli anni 2000.
Netflix produrrà un documentario su Britney Spears
Sulla cantante statunitense ci sono sempre tante cose da dire, in particolare in questo periodo i fans la vorrebbero di nuovo a calcare le scene, nonostante la difficile situazione con il padre manager che da anni sembra aver preso il controllo totale della sua carriera, di lei sappiamo che è nata a Kentwood in Luisiana, ha iniziato da piccola a cantare per poi diventare una delle protagoniste di “Mickey mouse club” negli Stati Uniti e dopo ha avuto una carriera sfolgorate, dove ha rivaleggiato con Christina Aguilera, duettato con Madonna, ed è stata fidanzata di Justin Timberlake… ma anche della sua controversa vita fatta di eccessi insieme alle amiche Paris Hilton e Lindsay Lohan… ma ci sono alcune curiosità di lei che non molti hanno fatto caso…
In origine Britney poco prima di debuttare come cantante solista, nel 1997 le fu proposto di far parte delle girlband chiamata Innosense insieme a Dany Ferrer, Mandy Ashford, Nikky De loach e Amanda Latona, il gruppo era gestito dalla madre di Justin Timberlake, Lyn Harless, in partica era un gruppo nato per essere una sorta di risposta statunitense alle Spice Girls e al femminile di N*sync e Backstreet boys.
20 anni dopo Justin Timberlake chiede scusa a Britney Spears e Janet Jackson
Sulla permanenza di Britney si raccontano diverse versione, una in cui fu cacciata per una presunta rivalità con una componente, un’altra è che lei abbia rifiutato di farne parte per buttarsi subito sulla carriera solista.
Britney Spears rompe il silezio: “Amo il palco ma voglio essere una persona normale e godermi la vita di tutti i giorni”
Nella girl band, al posto di Britney, vi entro una certa Veronica finn, il gruppo debuttò verso fine 1998 con il singolo “ Wherever You Are“ ma come i loro colleghi Backstreet boys furono inizialmente snobbate in patria e considerate ma solo un’pò in Germania.
Britney Spears, per la prima volta parla il fidanzato Sam Asghari: “Sogniamo un futuro normale insieme”
Un’altra curiosità sulla cantante riguarda proprio il brano “Baby one more time“, che era stata inizialmente pensata per il gruppo delle TLC, il singolo con cui Britney ha debuttato e ha fatto sognare era in realtà stato scritto per apparire nel terzo album delle TLC “Fanmail”.
In origine il testo che accompagnava la canzone era completamente diverso e non parlava di una cotta adolescenziale, in realtà parlava di violenza domestica, e la protagonista di questa canzone era una donna che subiva violenza fisica dal proprio fidanzato, infatti “Hit me baby one more time” come verso stava come “colpiscimi un’altra volta” in senso proprio fisico.
Britney Spears e i Backstreet Boys insieme nel nuovo singolo “Matches” (AUDIO)
Le TLC rifiutarono il pezzo, in quanto inadeguato, ma prima di arrivare a Britney passo ai Backstreet boys di cui pare ne esista una versione incisa ma mai pubblicata, ai Five ovviamente in questo processo il brano è diventato quello che noi conosciamo, ma il destino volle Britney e li diventò una hit, le TLC non si sono mai pentite della loro scelta, però un brano su tematica di violenza domestica prenderà luce nel quarto album “3D” ovvero “Damaged”.
Nel 2015 Britney si apprestava a tornare dopo il successo parziale dell’album “Britney Jean” del 2013, nel frattempo un gruppo di ragazze uscite dal talent X factor, ovvero le Little Mix stavano per uscire con nuova musica, ma il brano “Pretty Girls” scritto da loro, piacque molto a Britney e volle farlo suo, e in duetto con Iggy Azalea, purtroppo il brano non raccolse consensi, e porto a rimandare di un anno l’album “Glory” e non vi fu neanche inserito, alle Little Mix andò decisamente meglio con “Black magic” però la stessa Britney pare sia stata ammaliata da questo gruppo…
Britney Spears regala ai fan una canzone inedita, ecco “Swimming in The Stars” (AUDIO)
