Mentre la tutela di Britney Spears sembra avvicinarsi al termine, dopo che il padre Jamie Spears ha chiesto di non essere più il suo tutore legale, la madre della popstar, Lynne, ha fatto domanda di un risarcimento per spese legali pari a 650.000 dollari, chiedendo che i suoi avvocati vengano pagati dalla figlia per il loro coinvolgimento nel suo caso di tutela legale. L’ennesimo colpo di scena in una saga familiare decisamente tormentata.
Britney Spears: “Sono stanca di essere come Madre Teresa”
La richiesta, guarda caso, arriva dopo l’attacco che Britney Spears ha rivolto a sua madre, con un post Instagram rivelatorio, cancellato poche ore dopo la pubblicazione (avvenuta nella serata di martedì). Secondo quanto riporta il magazine People, nel post postato sulla sua pagina social la cantante 39enne è stata molto chiara: «Quello che le persone non sanno è che mia madre è quella che ha dato a mio padre l’idea della tutela legale 13 anni fa. Non riavrò mai indietro quegli anni. Mia madre mi ha segretamente rovinato la vita. Sai esattamente cosa hai fatto. Mio padre non è abbastanza intelligente da architettare una tutela, ma stasera sorriderò sapendo di avere una nuova vita davanti a me».
Se è vero che, come rivelato dai vari documentari, è il padre della star, Jamie Spears, ad aver sottoscritto pubblicamente l’accordo legale, tenendo di fatto in scacco la figlia e impedendole di prendere decisioni per 13 anni con la scusa di una supposta condizione di demenza, pare che la mente dietro al progetto sia quella della madre Lynne. La quale non ha fatto trapelare alcun commento dopo il post della figlia. Post che poi Britney ha deciso di rimuovere.