“Sempre presenti quando si tratta di manifestare per i diritti della comunità Lgbt” sono le parole di una manifestante che ha partecipato al Salento & Puglia pride tenutosi sabato,o 21 agosto 2021, per le strade di Brindisi.
Una parata per il riconoscimento dei diritti nel rispetto della libertà sessuale. All’evento migliaia di persone provenienti non solo dalla Puglia, ma anche da altri parti d’Italia.
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Una sfilata di carri e musica per rivendicare il riconoscimento pubblico dei diritti delle persone omosessuali, transgender, lesbiche, bisessuali. Si chiama “Corpi in movimento”, per indicare un mondo senza confini con eguali diritti per tutti. Tra i temi anche quello dell’immigrazione e dell’accoglienza. In tutta la Puglia è stata scelta Brindisi dove all’inizio degli anni ’70 è nato uno dei primi collettivi omosessuali d’Italia.
Il Salento & Puglia pride è in cantiere da tre anni, si sarebbe dovuto tenere già lo scorso anno, poi slittato per il Covid. Da giorni in preparazione in città si sono tenuti diversi eventi: incontri di riflessione sui vari temi legati alle libertà personali, ma anche spettacoli e presentazioni di libri. La manifestazione è stata organizzata dal coordinamento Salento Pride e dal cordinamento Puglia pride, dei quali fanno parte Rainbow Network APS, Acque – Associazione per la Cultura QUEer, Arcigay Salento, la collettiva transfemminista queer Brindisi e LeA (Liberamente e Apertamente) e Arcigay Puglia.
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Gli organizzatori hanno chiesto ai partecipanti di portare il green pass e di indossare la mascherina in caso di assembramenti.
“È un momento politico di rivendicazione fatto in maniera gioiosa – spiega Luciana Bove, portavoce della Collettiva Transfemminista di Brindisi – Tutto ciò che impedisce alle persone di andare oltre i confini è una limitazione della propria libertà. E ci battiamo per questo. Vale per tutto, anche per l’immigrazione. Brindisi è una città dell’accoglienza e vogliamo che questa tradizione continui”.
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