Bridgerton 3 ha chiuso la sua corsa con gli ultimi quattro episodi in streaming dal 13 giugno: dopo mesi – anzi, anni – di rumors, anticipazioni, spoiler e leak, finalmente gli spettatori hanno potuto ammirare la storia empowerment di Penelope (Nicola Coughlan) e il suo lieto fine con Colin (Luke Newton) e conoscere nuovi personaggi come Francesca (Hannah Dodd), al centro della scena della terza stagione.
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Proprio intorno al personaggio di Francesca e alla sua storia d’amore – in questa tornata di episodi l’abbiamo vista sposare il dolce John Stirling, ma chi ha letto i libri di Julia Quinn cui Bridgerton si ispira sa che non è lui il protagonista del volume dedicato a lei – si è creato un dibattito intriso di polemica che si riferisce un plot twist che nessuno si aspettava. E che per molti non è neanche così azzeccato. (Alert: da qui iniziano spoiler sul finale della terza stagione).
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Nel finale della terza stagione Francesca, a quel punto già moglie di John e pronta a partire per la Scozia con lui, incontra la cugina del marito, Michaela Stirling, interpretata dall’attrice Masali Baduza: sarà il love interest del personaggio nella stagione che la vedrà protagonista, un capovolgimento totale rispetto al libro “Amare un libertino” in cui Francesca, dopo essere rimasta vedova di John, effettivamente si avvicina al cugino di lui, Michael, che però è uomo e, appunto, un libertino.
La scelta di regalare a questo personaggio una svolta LGBTQ+ non è piaciuta ai fan dei libri di Julia Quinn, molto affezionati alla storia di Francesca e Michael: oltre a raccontare il dramma della perdita e la rinascita sentimentale e sessuale di una ragazza che ha perso il marito giovanissima, il volume introduce anche il tema dell’infertilità della protagonista. Jess Brownell e Shonda Rhimes, rispettivamente nuovo sceneggiatore (al posto di Chris Van Dusen nelle prime due stagioni) e produttrice e creatrice di Bridgerton, questo enorme patrimonio sentimentale di Francesca, che a questo punto, data la svolta arcobaleno, seguirà tutto un altro percorso?
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Non c’è ancora l’ufficialità, ma dati gli indizi disseminati nell’ultimo episodio appare probabile che il protagonista della prossima stagione sarà Benedict (Luke Thompson): nel finale si fa riferimento a un ballo in maschera, che nel libro dedicato al terzo fratello Bridgerton è il contesto in cui incontra il suo love interest, Sophie. Ormai è improbabile, data la svolta queer di Francesca, che la stagione dedicata a Benedict lo veda impegnato in una storia gay. E anche Eloise (Claudia Jesse) avrà un grande spazio, in preparazione alla sua stagione (ispirata al romanzo A Sir Philip con amore). Sulla data di uscita di Bridgerton 4 ci sarà ancora da attendere: le riprese sono iniziate a giugno e si prevede che non vedano la luce prima del 2026.
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La replica dell’autrice:
Julia Quinn, autrice della saga Bridgerton, è così dovuta intervenire, difendendo la scelta presa dalla showrunner Jess Brownell e dalla produttrice Shonda Rhimes.
“Molti fan di Bridgerton hanno espresso la loro sorpresa, alcuni persino la loro delusione, per il colpo di scena alla fine della terza stagione”, ha scritto Quinn. “Chiunque abbia visto le mie interviste negli scorsi quattro anni sa che mi sono profondamente impegnata affinché il mondo di Bridgerton diventasse più inclusivo nel momento in cui le storie passano allo schermo. Ma cambiare il genere di un personaggio è un cambiamento importante, tanto che quando Jess Brownell mi ha contattato con l’idea di trasformare Michael in Michaela ho sentito la necessità di avere più informazioni prima di dare il mio consenso. Mi fido della visione di Shondaland per Bridgerton, ma volevo comunque rimanere fedele allo spirito dei libri e dei personaggi. Io e Jess abbiamo parlato per tanto tempo della cosa, e ho messo in chiaro che per me era importante che sullo schermo apparisse la storia che Francesca costruisce da prima con John. Quando ho scritto Amare un libertino ho dovuto lottare per includere i primi quattro capitoli, che stabiliscono quell’amore. Il mio editore era preoccupato che scrivere dell’amore di Fran per John avrebbe distolto il ruolo di Michael come futuro eroe di un romanzo rosa. Ma sentivo che se non avessi mostrato quanto profondamente lei amasse John, e quanto profondamente amasse anche Michael, suo cugino, allora i loro sentimenti di colpa per essersi innamorati l’uno dell’altro dopo la morte di John non avrebbero avuto senso. Non volevo semplicemente dire al lettore che si amavano. Volevo che il lettore lo sentisse”. “Ora sono fiduciosa che quando Francesca avrà la sua stagione di Bridgerton, quella sarà la storia più emozionante e straziante dello show, proprio come Amare un libertino è sempre stato il libro più strappalacrime. Onestamente, potrebbe avere un impatto ancora maggiore, dal momento che John sta trascorrendo molto più tempo sullo schermo di quanto non abbia mai fatto sulle pagine, e penso che sia giusto dire che ci siamo tutti innamorati un po’ di lui”. “Grazie ai lettori e ai fan per il vostro feedback“, ha concluso Quinn. “Sono grata per la vostra comprensione e toccata dal vostro profondo impegno nei confronti dei personaggi del mondo di Bridgerton. Vi chiedo di concedere a me e al team di Shondaland un po’ di fiducia, mentre andiamo avanti. Penso che alla fine ci ritroveremo con due storie, una sulla pagina e l’altra sullo schermo, e saranno entrambe bellissime e commoventi.”