Braccialetti azzurri al polso per scendere in campo contro l’omofobia. Arcigay lancia il progetto “Italia in campo contro l’omofobia” con l’obiettivo di sensibilizzare al tema dell’omofobia e dell’odio in tutte le sue forme il mondo dello sport, che tanto può e deve dare in termini di educazione, rispetto e amicizia.
L’iniziativa si svilupperà durante tutto il campionato 2019/2020 e si articolerà come segue: chiederemo a società sportive di aderire, donando loro un braccialetto di color azzurro, il colore della nazionale Italiana, con la scritta “Italia in campo contro l’omofobia”, braccialetti donati da Gestalt Eventi, un’agenzia che ha deciso di scendere in campo per i diritti civili. Il braccialetto verrà indossato dagli allenatori e dalle allenatrici durante il campionato come testimonianza di una presa di posizione direttamente sui campi da gioco.
In considerazione del fatto che lo sport è composto da squadre, società sportive e tifosi, il progetto si rivolge anche alle tifoserie che potranno aderire. In questa seconda ipotesi, i braccialetti verranno regalati a tutti i tifosi, che potranno indossarlo e fotografarsi durante le partite, per poi condividere le immagini attraverso i propri social network usando gli hashtag #ItaliaInCampoControLomofobia #ScendoInCampo. Tutte le società sportive e le tifoserie aderenti verranno caricate in una mappa specifica del progetto posizionata sul sito www.arcigaysport.it cosi da avere sempre aggiornamenti sul numero di adesioni. “Crediamo profondamente che lo sport, inseme alle famiglie e alla scuola, sia uno dei luoghi in cui una persona venga formata al rispetto e al valore delle differenze – spiega Marco Arlati, responsabile Sport di Arcigay – Purtroppo nel 2019 lo sport è ancora uno degli ambienti in cui fare coming out risulta molto difficile ed è per questo che il nostro progetto non ha come scopo solo abbattere l’omofobia in campo, ma diffondere un segnale forte a tutti i giocatori, che vorrebbero fare coming out, ma a causa della paura di conseguenze negative, non effettuano questo passo.La discesa in campo da parte di società sportive e tifosi sono dei segnali forti del loro posizionamento nei confronti delle tematiche dei diritti civili e del rispetto della persona, indipendentemente dal suo orientamento sessuale e dell’identità di genere”.