L’album “Cowboy Carter” ha segnato un momento storico per Beyoncé, facendola diventare la prima donna nera a raggiungere il primo posto nella classifica degli album country di Billboard.
Questo traguardo è stato raggiunto anche grazie all’enorme successo del singolo “Texas Hold ‘Em”, che ha dominato le classifiche subito dopo il suo rilascio. Nonostante la fantastica accoglienza riservata al progetto da parte del pubblico – di cui Beyoncé si dice particolarmente grata – la cantante ha rivelato che, ormai da tempo, le dinamiche legate al music biz non la stimolano più come in passato.
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La cantante ha recentemente espresso la sua stanchezza nei confronti dell’industria musicale, in particolare in merito ai temi di classifiche e vendite. Durante un’intervista, la cantante ha dichiarato: “C’è stato un momento nella mia vita in cui classifiche e vendite mi eccitavano e motivavano. Quando però capisci che hai sfidato te stessa versando ogni goccia della tua vita, del tuo dolore, della tua crescita e dei tuoi sogni nella tua arte, è impossibile tornare indietro. Sono umilmente grata per l’incredibile successo di ‘COWBOY CARTER’“.
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Queste parole riflettono la profonda e intima connessione di Beyoncé con la sua musica: nonostante il successo commerciale, la cantante sottolinea l’importanza di creare arte autentica e significativa, piuttosto che inseguire esclusivamente il successo commerciale. Questa visione è ulteriormente evidenziata dalla varietà di collaborazioni e influenze presenti nel suo ultimo album, che includono artisti di diversi generi e background, da Dolly Parton a Post Malone.