Barù gay? Victoria Cabello, ad un passo da Pechino Express in partenza da oggi, ha parlato della relazione d’amore avuta con l’attuale concorrente del Grande Fratello Vip spazzando via ogni dubbio in merito.
Gruppo d’ascolto per la prima puntata di Pechino con dei miei ex fidanzati. Cosa direbbero? Tutti in un solo salotto non ci entrano. Limitiamoci ai molto famosi di cui sono rimasta buona amica.
Maurizio Cattelan, che nella vita avrebbe voluto fare l’autore tv, mi vedrà come una performer che lancia messaggi dirompenti. Marco Balich, specialista del “ciao come sto” direbbe “brava” e poi userebbe la parola Pechino per parlarmi della sua prossima cerimonia olimpica. Andrea Rosso si gaserebbe per lo styling definendo il mood: unfuckable. E Barù, sulla cui ferma eterosessualità vorrei rassicurare tutti, si limiterebbe a: “Mi dicono che da quelle parti si mangia divinamente”.
La Cabello ha parlato pure della sindrome di Lyme che l’aveva messa ko costringendola a stare lontana dalla televisione: “Ho pensato di morire e ho affrontato un lungo percorso riabilitativo. Ora è passata, ma quell’essere stata in ginocchio condiziona ancora la mia vita. È un malessere profondo, ma anche una scusa per fingere di non volere uscire dalla comfort zone faticosamente raggiunta. Comunque, lo step gigante da fare è svegliarsi una mattina e non sentirsi più una persona malata. Pechino è stato un calcio in cul* che mi ha dato la grinta per svoltare. Di dimostrare a me stessa che sto bene e ce la posso fare.”