“Io icona gay? Adoro. Dico sempre che vivo nel corpo di una donna ma nella testa di un omosessuale”. La Regina di Canale5, Barbara D’Urso, ha raccontato a Gay.it il rapporto che ha con la comunità LGBTQ parlando delle unioni civili e di come lei, attraverso le sue trasmissioni, lotti per far sì che anche l’Italia cambi…
Barbara D’Urso in versione rainbow al Gay Village di Roma con Dolceamaro (VIDEO)
“Lotto da sempre con le mie trasmissioni a favore dei diritti civili. – dichiara la D’Urso – Ora, assieme a voi, mi godo il primo risultato, ma non mi fermo qui. La battaglia è ancora lunga, ma riusciremo pian piano ad ottenere tutto. Ora mi batterò per il matrimonio egualitario e per la stepchild adoption. Se ci pensa, oramai, sono dieci anni che mi batto per i diritti della comunità gay. Ai tempi, mi creda, eravamo in pochi a metterci la faccia.”
Pensa che due persone dello stesso sesso possano essere dei buoni genitori?
Certo che sì! Ci sono orfanotrofi pieni di bambini e non capisco come si possa negare l’affetto anche a loro. La famiglia è composta da un solo elemento: l’amore.
In molti criticato il Gay Pride. Lei si è mai fatta un’idea?
Di certo una manifestazione pacifica a favore dei diritti non può che avere tutto il mio appoggio. C’è chi vorrebbe che l’omosessualità venisse vissuta nell’ombra, venisse nascosta e repressa: ben venga un corteo colorato che sfila alla luce del sole! E complimenti ai sindaci che ci mettono la faccia e aprono i cortei davanti a migliaia di persone.
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