Negli Stati Uniti, dove sono stati rimandati o cancellati festival e tour a causa del coronavirus, c’è una band che difende la libertà di riunione. Si chiama Reverend Horton Heat e ha avuto un momento di popolarità negli anni ’90 grazie allo stile cosiddetto psychobilly.
In un post su Facebook il gruppo texano spiega: “I Reverend Horton Heat non stanno cancellando alcun concerto a causa del Covid-19. Se vengono cancellati è perché lo fanno i promoter. Invito a reagire chiunque viva sotto la giurisdizione di un governo locale che sta limitando il rock and roll. Scrivete e-mail e chiamate gli enti governativi locali per ricordare loro che abbiamo il diritto di riunirci. Non possono fermare il rock and roll!”.
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Nei commenti, Heat ha risposto ad alcuni utenti scrivendo che “la mia crew ha delle bollette da pagare. Non volete venire allo show? È un vostro diritto. Ma io sto dalla parte del rock’n’roll e della libertà”. Ha poi spiegato che non si tratta solo di mancati introiti: “Il punto è che la vita continua. Non si può fermare il rock’n’roll. Facciamo festa!”.