Succede a Greater Manchester, in una scuola cattolica. Alcuni compagni di classe di una bambina transgender di soli 11 anni hanno bullizzato per tanto tempo la povera ragazza fino ad arrivare a spararla con una pistola ad aria compressa all’intervallo dopo averle imbrattato i libri con insulti e parole offensive delle quali la bambina neanche conosceva il significato. La madre, contattata dalla scuola solo dopo un’ora e mezza, si è sentita dire che il colpo sarebbe partito per sbaglio e che era stata vittima di un incolpevole incidente.
Ma la povera bambina ha raccontato invece di essere stata picchiata con calci e pugni e di aver ricevuto anche degli sputi dai compagni. Il giorno dell’incidente, la bambina non ha risposto alle domande della figlia, restando in silenzio e da allora la bambina non riusciva a dormire bene, svegliandosi nel sonno a seguito di incubi. La madre ha sporto denuncia contro la scuola esterrefatta dalla noncuranza tanto del preside quanto degli insegnanti. Povera bambina, speriamo che vengano puniti e soprattutto educati!