Baby Reindeer è la serie del momento.
Su Netflix, nelle ultime settimane, tutti ne parlano soprattutto per due motivi: la particolarità della storia raccontata ispirata a una storia vera, vissuta, scritta e interpretata dallo stesso Richard Gadd, vittima degli eventi.
È notizia delle ultime ore che la vera stalker ha rilasciato un’intervista al Daily Mail per far valere le sue ragioni e condannare l’atteggiamento di Gadd, che ha costruito una serie tv attorno alla sua persona. La serie tv racconta della sua esperienza personale, quando viveva a Londra ed era vittima di una stalker conosciuta anche dalla polizia per i suoi precedenti penali. Nel corso degli anni gli ha mandato oltre 41mila email, 350 ore di messaggi vocali, scritto 744 tweet e 100 pagine di lettere.
Tutti pazzi per “Baby Reindeer”, la miniserie Netflix che racconta la storia vera di una stalker (VIDEO)
L’intervista è stata pubblicata mantenendo l’anonimato, ma sembra che la donna sia proprio la vera Martha (nome di finzione utilizzato nella serie tv) e abbia molto, anzi moltissimo da dire sul Richard. Dal suo punto di vista, è lei l’unica e vera vittima di questa accattivante storia: “Sono io la vittima, lui ha scritto un dannato show su di me”, ha detto sfogandosi con il Daily Mail.
La donna sostiene che la serie tv sia stata un escamotage per “bullizzare una donna più grande in televisione per ottenere fama e denaro”. Nonostante il tentativo di Gadd di tutelare la sua identità e ingaggiare un’attrice con caratteristiche diverse dalla sua vera stalker, sembra che in pochi click gli utenti siano riusciti a risalire al suo nome e l’abbiano riempita di messaggi minatori. Al Daily Mail ha ammesso di aver ricevuto “minacce di morte e insulti dai sostenitori di Richard Gadd” online.