Miguel Bosé, 65 anni, ha pubblicato in Spagna la sua autobiografia, intitolata “El hijo del Capitán Trueno” (Il figlio di capitan tuono).
Nel ricordare la propria infanzia, non mancano i passaggi dedicati ai suoi genitori. Miguel è infatti filgio di due grandi celebrità: il torero famoso in tutto il mondo Luis Miguel Dominguín e l’attrice Lucia Bosé.
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Con due genitori tanto grandiosi, crescere non è stato mai facile. Miguel ha rivelato che nutriva nei loro confronti “grande ammirazione”, ma non solo. Come l’artista ha dichiarato alla stampa spagnola, presentando il libro, “Il problema che aveva Miguelito era quello di sopravvivere tutti i giorni a quei due mostri che così tanta ombra ed eclisse causavano“.
Nell’autobiografia, Bosé afferma che il padre torero era molto preoccupato circa la possibilità che il figlio fosse gay (aveva saputo che il piccolo Miguel amava molto leggere e si era intimorito) e scrive: “Mia madre gli chiese quale fosse il problema del fatto che io leggessi molto. ‘Che il bimbo sarà gay, Lucia! Di sicuro!’“.
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Bosé ha aggiunto, parlando con la stampa: “Mio padre voleva che fossi un uomo come Dio comanda: un ‘macho’, un cacciatore, un donnaiolo… Io ero di carattere più sensibile”. L’artista ha poi concluso: “L’ho perdonato”.
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Oltre all’autobiografia, Miguel Bosé racconterà la sua vita in una serie televisiva in sei episodi.