“Vi spieghiamo cosa è successo stasera alla Partita del cuore“. Così inizia il video denuncia di Aurora Leone, attrice del gruppo comico dei The Jackal, vittima di discriminazione “in quanto donna”.
L’episodio è accaduto alla vigilia della Partita del Cuore, la prima targata Mediaset, che andrà in scena stasera all’Allianz Stadium di Torino tra Nazionale Cantanti e la squadra dei Campioni per la Ricerca.
Aurora Leone dice di essere stata convocata per la partita nel team dei Campioni insieme al collega Ciro Priello, il vincitore del recente programma Lol. Nelle sue storie su Instagram racconta insieme a Priello che durante la cena ufficiale della vigilia della partita, il direttore generale della nazionale cantanti Gianluca Pecchini si è avvicinato al loro tavolo invitandoli ad alzarsi e ad andarsene dal tavolo della squadra, perché “non aperto alle donne“: “vai al tavolo delle donne”, avrebbe aggiunto Pecchini. La ragazza ha reagito dicendo “ma io non sono un’accompagnatrice, sono stata convocata”.
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Leone e Priello raccontano l’episodio nel dettaglio: “Gli abbiamo fatto presente che io sono una giocatrice“. Lui, Pecchini, ha insistito: “Non farmi spiegare perché non puoi stare seduta qui, tu non puoi e basta“. Il motivo sarebbe stato proprio l’essere donna, e non il fatto che i due facessero parte della squadra avversaria, cioè i Campioni per la Ricerca: “Ciro può stare, tu no, non puoi stare seduta qui, sono le nostre regole. Non mi fare spiegare perché”. “Ma questa è una partita di beneficenza, non la Champions League”, hanno aggiunto. “Ci tengo a precisare – dice Leone – che il presidente piemontese della Ricerca contro il cancro si è scusato con noi e si dissocia da questo. Noi non parteciperemo alla Partita, non ce la sentiamo”. Poi concludono, “Ciò nonostante dobbiamo sostenere questo progetto, donate perché questo è lo scopo della partita”.
La replica della Nazionale Cantanti: “Mai discriminazioni” – La Nazionale cantanti ha risposto con un post ufficiale alle accuse di sessismo lanciate da Aurora Leone e da Ciro dei The Jackal, esprimendo profondo disappunto per l’accaduto: “Alessandra Amoroso, Madame, Jessica Notaro, Gianna Nannini, Loredana Berté, Rita Levi di Montalcini – si legge – sono solo alcuni dei nomi delle tantissime donne che dal 1985 (anno in cui abbiamo giocato a San Siro, per la prima volta, contro una compagine femminile) hanno partecipato e sostenuto i nostri progetti. Il nostro staff è quasi interamente composto da donne, come quest’anno sono donne le conduttrici e la terna arbitrale della “Partita del Cuore”. La Nazionale Italiana Cantanti non ha mai fatto discriminazioni di sesso, fama, genere musicale, colore della pelle, tipo di successo e follower. C’è solo una cosa nella quale la Nazionale Italiana Cantanti non è mai scesa a compromessi: noi non possiamo accettare ARROGANZA, MINACCE, MALEDUCAZIONE E VIOLENZA VERBALE DAI NOSTRI OSPITI”.