Il decreto per attivare il bonus psicologo è stato firmato dal ministro Speranza e adesso, dopo la pubblicazione in gazzetta ufficiale, sarà possibile richiederlo agli psicologi iscritti all’albo. Qui di seguito vedremo come funziona e chi potrà usufruirne.
Bonus psicologo: come funziona
Il bonus psicologo è stato inserito nel decreto milleproroghe ed è destinato a chiunque soffra di un disagio psicologico o problemi di salute mentale, anche in riferimento agli strascichi del post Covid. A chi è destinato il bonus psicologo?
600 euro con Isee inferiore di 15mila euro
400 euro con Isee fra 15 e 30mila euro
200 euro con Isee fra 30 e 50mila euro
Potrà essere di massimo 600 euro all’anno e dipenderà dalle fasce di reddito. Con Isee inferiore a 15mila euro si avrà il bonus fino a 50 euro a seduta con massimo 600 euro; con Isee tra 15mila e 30mila euro il bonus sarà fino a 50 euro per ciascuna seduta, per un importo massimo di 400 euro per ogni beneficiario; con Isee superiore a 30mila euro e non superiore a 50mila euro il bonus sarà fino a 50 euro per ciascuna seduta, per un importo massimo di 200 euro per ognuno. Per richiederlo si fa domanda all’Inps e l’assegnazione avviene sulla base dell’ordine di arrivo a partire dall’Isee più basso. Verranno poi pubblicate delle graduatorie e il bonus dovrà essere utilizzato entro 180 giorni dalla data di accoglimento della domanda.
Bonus psicologo: come presentare la domanda
Il bonus psicologo potrà essere richiesto tramite l’accesso al sito Inps per un periodo non inferiore a sessanta giorni. Sul sito Inps e sul sito del ministero della Salute – spiega la relazione illustrativa al decreto “saranno comunicati, con adeguato anticipo, la data dalla quale sarà possibile presentare la domanda, l’intervallo di tempo in cui si potrà inoltrare la stessa, le modalità ed i requisiti necessari.”
Dopo il periodo per la presentazione delle richieste, l’Inps redigerà le graduatorie per le singole regioni, suddivise in base alla residenza del richiedente, e “accoglierà le domande fino a concorrenza delle risorse disponibili nel territorio di riferimento”. Come già sottolineato le risorse, 10 milioni in tutto, potrebbero non bastare: la relazione illustrativa al decreto sottolinea che si stima una potenziale platea di 16mila beneficiari. Per questo “il beneficio sarà erogato in base all’ordine di arrivo della domanda, prioritariamente alle persone con Isee più basso.”
Non sono mancate le polemiche perché il bonus aiuta a coprire poche sedute che, in generale, per chi ha problemi comportamentali, può essere solo un inizio. Inoltre la copertura finanziaria aiuterebbe alla fine una platea totale di circa sedici, massimo venti mila persone. “È un primo passo. La salute mentale è uno dei grandi temi di questo tempo” ha commentato Speranza.
Non la pensa così il Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori) che parla di misura spot. “Non aiuterà realmente chi, a causa del Covid, ha subito ricadute psicologiche e necessita di un concreto e duraturo sostegno. – si legge in una nota – Il bonus psicologico presenta evidenti criticità. Prima di tutto i fondi messi a disposizione appaiono del tutto insufficienti: solo dieci milioni di euro saranno destinati in modo diretto ai cittadini in difficoltà attraverso un voucher da spendere in servizi di assistenza. In secondo luogo il tetto Isee fino a 50mila euro appare troppo elevato e inserirà nella platea dei beneficiari anche soggetti che possono sostenere in modo autonomo le spese psicologiche. Così solo 16mila fortunati riusciranno a godere del Bonus psicologico, e una ampia fetta di cittadini che con il Covid hanno sviluppato forme di disagio mentale sarà tagliata fuori dal provvedimento. Senza contare i possibili rincari delle tariffe da parte degli psicologi, così come avvenuto per altre categorie di beni e servizi interessati dagli incentivi varati dal Governo negli ultimi due anni”.