Una donna in lotta per la libertà di Guy Nattiv e Zar Amir, con Arienne Mandi e Zar Amir (durata 105 minuti).
di Ulderico Grancini
Girato in segreto nella capitale della Georgia, Tbilisi, a due ore di distanza da Teheran e da Tel Aviv, Tatami, film rivelazione della Mostra del Cinema di Venezia 2023, è il primo lungometraggio co-diretto da una regista iraniana e un regista israeliano. Sono l’attrice e regista Zar Amir, vincitrice del Premio per la Miglior Interpretazione a Cannes 2022 per Holy Spider, e il regista Guy Nattiv, Premio Oscar nel 2019 per il cortometraggio Skin. «Abbiamo unito le forze per raccontare la storia di coraggiose atlete iraniane che mettono a repentaglio la propria vita per la libertà. Gli artisti israeliani e iraniani hanno trovato i loro fratelli e le loro sorelle incontrandosi nell’arte e hanno scoperto di essere in realtà molto vicini e di avere tantissime cose in comune», hanno spiegato i due autori. Da anni il regime degli ayatollah vieta ai propri atleti di affrontare quelli israeliani in tornei internazionali, vanificando i loro sacrifici e privandoli di possibili successi. La scelta di girare il film in bianco e nero dà ancora più forza e intensità al dramma di Leila, judoka in odore di medaglia ai campionati mondiali, che non vuole rinunciare alla propria dignità e al diritto di decidere del proprio destino. Tatami ha un forte contenuto politico che va oltre l’ambito sportivo. La storia di Leila è una denuncia del potere teocratico in Iran, che tutte le donne sono costrette a subire in modo persecutorio e spesso molto violento. Come è successo a Mahsa Amini, 22 anni, uccisa il 16 settembre 2022 a Teheran dalla polizia morale per una ciocca di capelli che usciva dal suo velo.
Storia:
Durante i campionati mondiali di judo, la judoka iraniana Leila (Arienne Mandi) e la sua allenatrice Maryam (Zar Amir) ricevono un ultimatum da parte della Repubblica islamica che intima a Leila di fingere un infortunio e perdere la gara, pena l’essere bollata come traditrice dello Stato. Vedendo minacciata la propria libertà e quella della sua famiglia, Leila si trova ad affrontare una scelta impossibile.
Nelle sale dal 4 aprile.