Dall’alto di una fredda torre di Francesco Frangipane, con Edoardo Pesce, Vanessa Scalera, Anna Bonaiuto, Giorgio Colangeli, Elena Radonicich e Massimiliano Benvenuto (durata 90 minuti).
di Ulderico Grancini
Il film pone due fratelli gemelli eterozigoti, Antonio ed Elena, di fronte a un drammatico dilemma: scegliere a quale dei due genitori salvare la vita. È un po’ come come rispondere a una domanda che a volte tra fratelli o amici si pone per gioco: chi preferisci tra mamma e papà? Solo che qui c’è in gioco la vita di un essere umano. Il senso d’impotenza, lo sconforto e l’ira che assalgono di volta in volta Antonio ed Elena portano lo spettatore a immedesimarsi in una situazione dove non si vede una via d’uscita. Ciascuno finisce per scaricare la propria frustrazione sull’altro e l’invito dei medici a prendere una decisione è solo un ulteriore ferro girato nella piaga. Il film mantiene una buona intensità, con qualche pausa di troppo, dall’inizio alla fine. Attesa con ansia…
Storia
La normalità di una famiglia composta da padre, madre e due figli, viene spezzata da una terribile scoperta: entrambi i genitori sono gravemente malati, ma solo uno dei due può essere salvato. Spetta ai figli decidere se comunicarglielo e, soprattutto, decidere chi tenere in vita. Una scelta drammatica, che li obbligherà a fare i conti con il loro passato e che porterà a galla i più feroci istinti.
Nelle sale dal 13 giugno.