Cattiverie a domicilio di Thea Sharrock, con Olivia Colman, Jessie Buckley, Anjana Vasan e Timothy Spall (durata 102 minuti).
di Ulderico Grancini
Dopo il successo di pubblico nel Regno Unito (dove il film ha totalizzato un milione di presenze in sole tre settimane di programmazione diventando la commedia di maggior incasso dal periodo della pandemia), arriva in Italia Cattiverie a domicilio. Il film è tratto da un’incredibile storia vera avvenuta cento anni fa in una cittadina costiera dell’Inghilterra. Olivia Colman è Edith, donna conservatrice con un’educazione rigidissima impartita da un padre autoritario; Jessie Buckley è Rose, giovane esuberante e piena di vita che sfida apertamente ogni convenzione. Tra loro, una caparbia Anjana Vasan nel ruolo della poliziotta Gladys Moss, prima e unica donna in un mondo tutto al maschile in cui fatica a farsi strada. Sarà lei a guidare le indagini sul misterioso mittente delle lettere scandalose che hanno sconvolto la vita tranquilla e monotona della cittadina di Littlehampton. Una storia di riscatto al femminile, di satira pungente contro il perbenismo e l’ipocrisia religiosa del tempo, ma anche una storia molto attuale, con la differenza che oggi la rabbia verbale contro il prossimo esplode su internet e social media, mentre in passato viaggiava via posta.
Storia:
1922. Una cittadina affacciata sulla costa meridionale dell’Inghilterra è teatro di un farsesco e a tratti sinistro scandalo. Basato su una bizzarra storia vera, Cattiverie a domicilio segue le vicende di due vicine di casa: Edith Swan (Olivia Colman), originaria del posto e profondamente conservatrice, e Rose Gooding (Jessie Buckley), turbolenta immigrata irlandese. Quando Edith e altri suoi concittadini iniziano a ricevere lettere oscene piene di scabrosità, i sospetti ricadono immediatamente su Rose. Le lettere anonime scatenano una protesta a livello nazionale che scaturisce in un processo. Saranno le donne – guidate dalla poliziotta Gladys Moss (Anjana Vasan) – a indagare sul crimine, sospettando che le cose potrebbero non essere come sembrano.
Nelle sale dal 18 aprile.