E’ così che va avanti, da qualche mese, la burrascosa relazione tra Arisa e Andrea Di Carlo e quel matrimonio, che era fissato per settembre, sembra essere sempre più lontano. Solo pochi giorni fa la cantante aveva smentito le voci dell’ennesima rottura postando alcuni scatti insieme al fidanzato. Adesso però è proprio lui che le dice nuovamente addio con un lungo post su Instagram in cui cita “La solitudine dei numeri primi” (il film di Saverio Costanzo tratto dal libro di Paolo Giordano, ndr): “Mi è capitato di innamorarmi di un numero primo perché l’amore capita e basta, io però sono divisibile”, scrive il manager: “Lei è un numero primo io no. Cerca di essere felice, provaci ora senza di me #buonavita“.
Arisa parla del compagno: “Ha avuto una relazione con un altro uomo e a me la cosa non ha fatto paura”
Da marzo ad oggi non si contano nemmeno più le volte in cui i due fidanzati si sono lasciati e poi riappacificati. A chiudere era stato per primo il manager, che, due mesi fa, aveva confermato la rottura con un post su Instagram: “L’amore è per i coraggiosi ed io lo sono. Quando ami lasci libero chi non è un grado di prendersi impegni. Passo e chiudo. #nessumatrimonio”. Andrea aveva deciso di riprendersi l’anello perché non era certo dell’amore di Arisa. A suo dire, infatti, la compagna non lo avrebbe mai trattato da fidanzato: “Bisogna prendere le distanze da chi ti fa apparire come un ologramma senza nome, io non sono Mina, io mi chiamo Andrea”.
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Adesso Di Carlo però è tornato all’attacco ribadendo la rottura e “accusando” Arisa di essere un “numero primo” e di non “saper mettere la loro relazione al primo posto”: “In senso metaforico i numeri primi rimandano alla solitudine, in quanto sono quei numeri che sono divisibili solo per se stessi e per zero, ossia che non hanno relazioni con altri che non con se stessi e con il nulla. (…) per me è impossibile stare con un numero primo . Ma in fondo per una star è facile sentirsi un numero primo, ed io non posso biasimare nessuno ne giudicare . Chi è senza peccato scagli la prima pietra ( dice il Vangelo ). Spero di trovare prima o poi un vero numero primo che abbia la forza e l’audacia di mettere la relazione al primo posto, che sia in grado di comprendere ed accogliere le mie debolezze ma anche di saper dire dei no quando serve, perché i NO aiutano a crescere”. Se le nozze tra i due sono da considerarsi definitivamente un ricordo lo potrà dire solo il tempo.