L’arcivescovo dell’arcidiocesi di Melbourne, Denis Hart, ha detto che rischierebbe di andare in prigione piuttosto che denunciare accuse di abusi sessuali su minori emersi durante la confessione, e che la sacralità della comunicazione con Dio durante la confessione dovrebbe essere al di sopra della legge.
Parlando alla radio ABC 774 a Melbourne, Hart ha detto che i preti preferirebbero essere incarcerati piuttosto che violare il sigillo sacramentale. Il clero che non denuncia gli abusi sui minori ascoltati in confessione. “Credo che – confessa – sia una comunicazione assolutamente sacrosanta di un ordine superiore che i sacerdoti rispettino per natura. Ammetto che una comunicazione con Dio è di ordine superiore ed è sacra. È qualcosa che coloro che non sono cattolici trovano difficile da capire”.
”Tutto quello che posso dire è che in 32 anni – confessa l’arcivescovo – nessuno mi ha mai confessato qualcosa del genere”.